James Swain era un militare nell’Us Army in Italia, Graziella, una lavandaia che negli anni ’50 lavava i vestiti per i soldati. Tra loro fu un colpo di fulmine, si innamorarono e si sposarono nel 1954 in Toscana, a Livorno. Ora dopo 69 anni, grazie a una fotografia scattata proprio in quell’anno dal fotografo Ugo Borsatti alla stazione triestina, il figlio della coppia Christopher Swain che è a sua volta soldato americano, li ha riconosciuti e ha voluto raccontare al mondo la loro romantica storia.
Una coincidenza sorprendente
Lo ha fatto sul periodico in lingua inglese InTrieste, dopo che anni prima aveva voluto incontrare personalmente il fotografo che li aveva immortalati. La storia d’amore di James e Graziella non è stata tutta rose e fiori come si può immaginare, è vero che si innamorano, ma la loro relazione durò fino al 1954, quando i soldati dell’Us Army di stanza a Trieste, nove anni dopo la fine della Seconda Guerra mondiale, lasciarono la città per ritornare in America.
Graziella va comunque alla stazione per dire addio al suo amato soldato e qui viene scattata la famosa fotografia che per la sua singolarità e bellezza, fa il giro di molte riviste e giornali, come simbolo delle moltissime unioni che si erano create in tempo di guerra tra i soldati americani e molte ragazze italiane. Ma la storia ha comunque un lieto fine, perché James appena tornato in America si rende conto che non può vivere senza Graziella e ritorna in Italia pochi mesi dopo.
Il lieto fine
I due si sposano subito dopo nel novembre delle stesso anno e decidono poi di andare a vivere insieme negli Stati Uniti dove in quel periodo c’era la possibilità di trovare un lavoro più stabile rispetto al nostro Paese. Nel 1956 nacque il loro figlio Christopher che crescendo decide di seguire le orme paterne e si arruola nella US Army. Come era successo a James anche lui viene mandato in Italia, a Vicenza, dove per un caso scopre la foto scattata alla stazione di Trieste dei suoi genitori e nel 1994, dopo la carriera militare, decide di tornare nel nostro Paese per conoscere personalmente il fotografo.
Da lì l’idea di raccontare anni dopo l’incredibile storia che ora ha fatto il giro del mondo a testimonianza di un amore immortalato per sempre in una bellissima immagine di cui ora si conosce anche la romantica storia che c’è dietro.