Sembrerebbe essere fuori pericolo il bambino di quattro anni che domenica pomeriggio è precipitato assieme al padre dal sesto piano. L’uomo, che un anno fa aveva perso la moglie, è invece morto sul colpo. Nonostante questo non ci sono certezze sulle cause poiché non sono ancora pervenute comunicazioni ufficiali da parte dei sanitari.
Gli accertamenti sulla dinamica
Durante la giornata di domenica 24 dicembre 2023 il bambino è stato sottoposto a diversi accertamenti che sembrerebbero aver escluso gravi lesioni. Il piccolo ha un braccio rotto e diverse ferite all’addome e al torace e attualmente è in osservazione nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Di Cristina di Palermo. La sua caduta sembrerebbe essere stata attutita dai pannelli della tettoia di un ristorante e forse anche dal corpo del padre. Gli accertamenti sono ancora in fase in di sviluppo. Per il papà, invece, non c’è stato niente da fare. L’uomo era un docente universitario di 38 anni della facoltà di Ingegneria di Palermo. Il professore è deceduto dopo l’arrivo delle ambulanze del 118.
Le cause della caduta
In merito alle cause della caduta sono ancora in corso di svolgimento gli accertamenti. Sul tavolo degli inquirenti ci sono diverse ipotesi tra cui quella che il bambino si fosse affacciato al balcone dello stabile di Via Ausonia a Palermo in maniera pericolosa e il padre avrebbe tentato di prenderlo ma sarebbero caduti entrambi. Il decesso della moglie risalente a un anno fa avrebbe fatto pensare a un gesto volontario dovuto alla disperazione della perdita.
Il racconto dei residenti
Secondo alcuni residenti che avrebbero visto la scena, il bambino si sarebbe affacciato e il professore avrebbe tentato di afferrarlo per la gamba. Per altri, invece, il padre e il figlio si sarebbero tenuti per mano pochi istanti prima della caduta. L’uomo pareva sotto pressione per l’affidamento completo del piccolo dopo la morte della moglie. I vicini di casa hanno raccontato che si trattava di una persona perbene e hanno raccontato al sito Livesicilia: “Viveva la sua tragedia familiare, pensando soprattutto al bambino. Li avevo visti in mattinata, lui e il figlio. Li ho salutati, come sempre e ci siamo scambiati un sorriso. Niente lasciava pensare che ci saremmo ritrovati qui a piangere per questa tragedia”.