A Natale “tana libera tutti” in casa Ferragnez. Il servizio, video e foto, rubato, ma forse no, di Chiara Ferragni al parco con prole e madre ha dato un nuovo via libera a tutti i contenuti social della famiglia. Sorelle e marito, subito dopo che i giornali e i profili social hanno pubblicato le immagini da libro “Cuore”, sono tornati all’arrembaggio social. E così ecco che Fedez pubblica un video della figlia, e poi del cane, e poi del padre, e poi del padre con Rondo da Sosa, non certo un personaggio noto per le sue attitudini morali. Il rapper è a processo a Milano per le violenze, assieme ad altri “colleghi” in una discoteca di Milano.
Ma Ferragni continua a essere “pura” sui suoi social, a non pubblicare nulla dal giorno delle scuse che sono state, a detta degli esperti, il più grande errore di comunicazione che potesse fare. “Ma chi glielo ha consigliato?”, si chiedono ora in tanti. Questo resterà un mistero ma non lo è tutto quello che lo ha preceduto, ormai chiaro e sviscerato. La procura di Milano procede con le sue indagini e il fascicolo conoscitivo al momento aperto senza ipotesi di reato e indagati potrebbe presto essere modificato con l’accusa di frode in commercio. L’influencer verrà ascoltata in procura i prossimi giorni, il tempo che vengano studiate le carte dell’affare Balocco e di quello Dolci Preziosi e successivamente verrà valutata la sua posizione in merito a un eventuale reato.
Chiara Ferragni era davvero all’oscuro dei meccanismi dei suoi contratti? Questa potrebbe essere una strategia difensiva per uscire indenne dalle indagini, dimostrando che lei ci metteva solo la faccia e tutto il lavoro lo facevano altri. Ma in questo modo verrebbe a cadere l’intero impianto costruito negli anni del “girl power” dell’empowerment al femminile e tante altre belle cose sulle quali ha posizionato il suo personaggio, conquistando la stima e l’etichetta di simbolo della riscossa femminile. Eppure, appare un po’ distonico questo racconto con quello che Ferragni ha sempre mostrato, col controllo, a tratti maniacale, della sua immagine. Niente interviste aperte, se non a Sanremo dove, infatti, è andata in confusione. Niente uscite pubbliche a microfoni aperti ma solo interviste accuratamente selezionate e interventi social in cui può fare i suoi monologhi senza contraddittorio per imbastire la sua narrazione.
La strategia dietro i video fatti uscire furbamente il giorno della vigilia è chiara: Ferragni ha voluto lanciare un messaggio a tutta la stampa mostrandosi tranquilla e non impensierita dai movimenti della procura. Gli abbracci con la madre a favore di fotocamera hanno restituito l’immagine di una famiglia coesa e tranquilla. La stessa famiglia che Ferragni ha speso nel primo messaggio successivo alla comunicazione della sanzione, permeato di rabbia contro quelli che avevano osato mettere in dubbio la sua buona fede. La fatina buona non può certo essere messa in discussione. E così tutto riprende come se nulla sia mai accaduto.