Il classico di Natale Mamma ho perso l’aereo è di nuovo sui teleschermi degli italiani, così insieme a Una poltrona per due e Il Grinch si rinnova la tradizione delle immancabili pellicole da guardare alla luce degli alberi di Natale. Il film che ha più di 30 anni, è uno dei preferiti di adulti e bambini, divertente, colorato e… ricco. Sì, perché girando in rete, sulla pellicola inteprestata da Macaulay Culkin nei panni del piccolo Kevin che resta a casa da solo perché i genitori lo “dimenticano”, le domande più frequenti sono quelle su quanto sia ricca la sua famiglia e quanto sarebbe costato per loro attualmente, il lussuoso viaggio a Parigi per tutta la famiglia. A quest’ultima domanda abbiamo cercato di dare una risposta.
Cosa non torna “oggi” del film
Tralasciando i particolari vecchi di 30 anni, si potrebbe dire che Kevin nel 2023 non sarebbe mai rimasto a casa da solo. Primo perché le carte d’imbarco sarebbero sugli smartphone, secondo perché l’interruzione di corrente che non fa suonare la sveglia e quindi far ritardare la partenza, con la moderna tecnologia non sarebbe mai successo. Altro punto, il ritardo con cui escono di casa per andare a prendere l’aereo, non gli avrebbe mai permesso di partire. Lo Zio Frank racconta che il volo sarebbe partito 45 minuti dopo e il viaggio da casa dei McCallister nel sobborgo di Winnetka a Chicago e l’arrivo all’aeroporto O’Hare International, può richiedere dai 25 ai 45 minuti circa. Tra il trasferimento, lo scarico dei tanti bagagli, i controlli e il superamento della sicurezza, non gli avrebbero dato scampo, i McCallister sarebbero rimasta a terra.
Quanto sarebbe costato il viaggio
Facendo due conti, per un gruppo di 15 persone, compresi i trasferimenti aeroportuali, i biglietti di prima classe e i voli d’emergenza per recuperare Kevin lasciato a casa, la quantità dei soldi non sarebbe indifferente. A partire dal trasferimento all’aeroporto, che costerebbe attualmente 264 dollari per noleggiare i due furgoni il 21 dicembre, per il traasferimento in aeroporto.
Il costo del volo
Qui arriva la spesa più importante, anche se mancano molti fattori per permettere di calcolarla al centesimo. Si presume che i biglietti siano stati acquistati prima per ottenere un prezzo più favorevole e rispetto al 1990 il costo è sceso del 33%. Tenedo conto dell’inflazione, i McCallisters del 1990 avrebbero speso circa 35.620 dollari, mentre oggi sarebbero costati circa 25.200 questo per il volo di 11 bambini (10 in realtà perché Kevin è rimasto a casa) che volano in economica e i 4 genitori in prima classe.
Il viaggio di rientro della mamma di Kevin
Una volta arrivati a Parigi, tutta la famiglia rendendosi conto di aver lasciato Kevin a casa, si rivolge alla polizia dell’aeroporto di Parigi-Orly ma la polizia non può fare molto, cosa che oggi sarebbe diversa e gli agenti, trattandosi di un minore, avrebbero mandato i colleghi di Chicago in un batter d’occhio. I voli pieni per tornare indietro. sono abbastanza aderenti a quello che sarebbe successo oggi, la cosa impossibile è invece scambiare con due anziani signori per 500 dollari e alcuni gioielli, un biglietto aereo di ritorno per Dallas.
La mamma di Kevin arriva così il giorno della vigilia all’aeroporto internazionale Wilkes-Barre Scranton della Pennsylvania. Questo percorso tortuoso non sarebbe stato economico nel 1990, anche se poi Kate riesce a trovare un passaggio per Chicago grazie ad una band di polka senza spendere un centesimo.
La famiglia a Parigi
Il resto della famiglia rimasta a Parigi trascorre la notte nell’appartamento di zio Rob con vista sulla Torre Eiffell, che può tranquillamente ospitare 16 persone, un bel risparmio visto che al contrario l’alloggio in un hotel di lusso avrebbe avuto un prezzo astronomico. “Avrebbero avuto bisogno di sette o otto camere d’albergo“, spiega il consulente di viaggio di lusso Brian Pentek, per un costo di 2500 euro a notte per una sola camera.
Il ritorno a casa
La famiglia decide comunque il giorno dopo di rientrare prendendo un aereo last minute con un costo di almeno 1500/ 3000 dollari a biglietto, per un totale di quasi 28.000 dollari in più. Secondo l’attuale politica di American Airlines, la famiglia potrebbe riprogrammare il viaggio senza alcuna commissione e pagare solo l’eventuale differenza tariffaria, a meno che non abbia prenotato i biglietti Basic Economy, che non possono essere modificati.