Il senatore di Fdi Marco Lisei, capogruppo meloniano della commissione Affari costituzionali, a tutto campo sulla difesa identitaria delle festività natalizie nelle scuole italiane e non solo.
Senatore, a Livorno, almeno in un classe di una scuola elementare, la Bini, è scomparso il Natale. Le maestre han preferito gli auguri di «buon inverno». Così, almeno, è stato sostenuto in questi giorni.
«L’episodio è stato segnalato da alcuni genitori, la dirigente ha detto che in tutta la scuola si è festeggiato. Prendiamo atto che è stato un inciampo, per noi il caso è chiuso, ma è giusto vigilare perché questi casi accadono spesso in tutta Italia. Il personale della scuola fa un grande lavoro, non vogliamo che pochi casi lo mettano in discussione».
Fdi è in prima linea per la tutela della tradizione. Ci spiegherebbe la ratio del ddl con cui vorreste tutelare il presepe nelle scuole?
«Il ddl vuole tutelare tutte le nostre tradizioni, ringrazio la colega Menunni per averlo presentato per Fratelli d’Italia. Non è accettabile che i nostri figlii vengano privati di simboli, festività e ricorrenze che appartengono alla nostra identità cristiana per non offendere altre culture. Se io vado all’estero accetto le loro tradizioni, non impongo le mie e non pretendo rinuncino alle loro. Ci batteremo con forza contro la cancel culture».
In ogni caso, sono sempre di più gli istituti che sostituiscono il Natale con una fantomatica «festa d’Inverno» o che comunque tendono a cancellare le festività natalizie. È il laicismo imperante?
«No. È ideologia ignorante. Le festività cristiane appartengono alla nostra cultura, non è questione di religione. Anche gli atei festeggiano il Natale».
Intanto, a Monfalcone, la sinistra celebra il Natale al fianco delle persone di fede musulmana che si scagliano contro le direttive anti-luoghi di culto abusivi. Quelli che sono stati decisi dal sindaco, che è della Lega. L’opposizione è sempre critica verso la nostra cultura occidentale…
«La sinistra riesce sempre incredibilmente a schierarsi contro l’Italia e gli italiani. Si schiera con i rave abusivi, difende gli spacciatori e non vuole punire lo spaccio, difende le borseggiatrici che non vuole siano riprese. Gli unici che non difende sono gli italiani. C’è un motivo se nessuno li vota più. Provo imbarazzo per loro».
Quali e quante iniziative intende mettere in campo la maggioranza di governo per difendere le radici cristiane della nostra civiltà.
«Tutte nessuna esclusa, ma ddl come questi sono solo un piccolo tassello. Il lavoro più importante che Giorgia Meloni sta facendo è favorire la natalità ed aiutare le donne, come il supporto delle rette degli asili nido, l’estensione dei mesi di congedo parentale, lo sconto di contributi per i lavoratori con figli. Inoltre la difesa dei confini e ponendo fine all’immigrazione clandestina è strategico per avere un sistema sociale equilibrato e sostenibile. Troppi stranieri clandestini assorbono risorse».