L’opposizione pentastellata al governo Meloni è tutta un meme. Nel vero senso della parola. Ormai, per fare le pulci all’esecutivo e al premier in particolare, i grillini si sono ridotti ad adottare lo stile irriverente e un po’ cazzaro che tanto piace sui social. Nelle scorse ore, ad esempio, il leader del Movimento Giuseppe Conte ha pubblicato in rete una finta intervista al capo del governo, nella quale – attraverso un particolare montaggio delle immagini – sembra che Meloni resti in silenzio a ogni domanda postagli proprio da Giuseppi. Che sia un fake lo si capisce lontano un miglio, anche perché se c’è una qualità da riconoscere al presidente del consiglio, è proprio quella di assumersi la responsabilità delle sue scelte.
Secondo Conte, invece, sarebbe tutto il contrario. “Sono ormai diversi giorni che Giorgia Meloni non dice nulla sul Patto di stabilità e crescita, un accordo europeo che strozzerà l’economia italiana e porterà tagli fino a 10/15 miliardi l’anno. A fronte di questo assordante silenzio, ho provato a immaginare come sarebbe stato il dialogo con lei“, ha attaccato il presidente dei Cinque Stelle a commento del video comparso sulle sue pagine social. Sebbene la finzione sia piuttosto intuibile, colpisce però il fatto che nel contenuto in questione non vi sia alcuna dicitura che espliciti la natura artefatta del video.
Così, con lo stratagemma del filmato fake, sui social Giuseppe Conte fa il gradasso e finge di zittire Giorgia Meloni. “Ci può spiegare cosa è successo? Può spiegarlo agli italiani? Siamo molto preoccupati perché questo nuovo patto di stabilità imporrà dei tagli molto dolorosi per l’Italia, peserà sulle future generazioni, si parla di 10, 15 mld che incideranno su sanità, lavoro, scuola. Non ha niente da dire agli italiani? Perchè avete detto sì, perché non si è ribellata? Abbiamo capito cosa intendete quanto parlate di patriottismo“, incalza l’ex avvocato del popolo, mentre il premier sembra rimanere senza parole di fronte a quelle contestazioni. Praticamente, l’esatto opposto di quel che di solito avviene nel mondo reale, nel quale invece a rimanere in silenzio sono proprio i Cinque Stelle e il loro leader.
Il silenzio grillino, ad esempio, persiste da mesi sulle storture del reddito di cittadinanza (misura che i 5s si ostinano a difendere) e sulla voragine creata nei conti pubblici dal Superbonus pentastellato. Per non parlare delle risposte sinora mancate che tanti italiani si aspettano ancora in riferimento alla gestione della pandemia. Peraltro, al netto di tutto, la trovata dell’intervista fake è tutt’altro che originale, perché il genere era già stato sviluppato da altri. La trasmissione tv Propaganda Live, ad esempio, anche in passato aveva realizzato filmati simili, di cui Conte era stato suo malgrado protagonista.
In quel caso, però, il contesto era appunto quello del programma di intrattenimento. Giusto per capire l’esempio al quale i grillini si sono ispirati.