Il Grinch, quando Jim Carrey si prese gioco del regista Ron Howard

Il Grinch, quando Jim Carrey si prese gioco del regista Ron Howard

Non esiste vacanza di Natale senza che in tv ci sia il passaggio de Il Grinch, film diretto da Ron Howard nel 2000 che va in onda questa sera alle 21.27 su Italia 1. Tratto dal racconto omonimo del Dr. Seuss uscito nel 1957, Il Grinch è diventato di nuovo “virale” non solo perché si avvicina il Natale, ma anche perché su TikTok moltissimi content creator stanno utilizzando audio estrapolati dal film per creare video divertenti, spesso senza conoscere nemmeno approfonditamente la pellicola che stanno “sfruttando” e che rappresenta una delle interpretazioni più amate tra quelle realizzate dall’attore Jim Carrey.

Il Grinch, la trama

Non c’è niente che sia così importante per i Nonsochi come il Natale. Nell’innevato paesino di Chinonsò i preparativi per le celebrazioni sono nella loro fase più acuta, tra luminarie, canti di Natale e rumori che disturbano il Grinch (Jim Carrey), creatura verde che abita sul Monte Briciolaio con la sola compagnia del suo cane Max. Il Grinch odia il Natale e odia i Nonsochi. Estraneo ai festeggiamenti, con la reputazione di essere una creatura senza cuore, il Grinch sta organizzando un enorme dispetto ai suoi vicini di casa: è intenzionato a rubare loro il Natale, rendendo orribile il loro giorno preferito. Tuttavia, mentre organizza il suo piano malefico, il Grinch salva la vita a Cindy Chi Lou (Taylor Momsen), una bambina che vive a Chinonsò e che capisce ben presto che la creatura verde non è affatto cattiva come la si dipinge: così mentre il Grinch riprende le sue macchinazioni per rubare il Natale, la bambina cercherà un modo per dimostrare a tutti che l’unica cosa di cui il Grinch ha bisogno è un amico e un po’ di affetto.

Le prese in giro di Jim Carrey

Sebbene oggi il film di Ron Howard sia considerato a tutti gli effetti un film di Natale imprescindibile, che mette di buonumore chiunque lo guardi, la realizzazione della pellicola non è stata affatto semplice o idilliaca come si potrebbe immaginare. Già solo il riuscire ad acquistare i diritti per una traposizione cinematografica fu un’impresa titanica. Come scrive ScreenRant, infatti, Theodor Geisel – il vero nome dell’autore Dr. Seuss – fu sempre contrario all’idea che la sua storia diventasse un film e si è sempre rifiutato di venderne i diritti. Alla sua morte, avvenuta nel 1991, il potere decisionale passò a sua moglie, Audrey Geisel, che si prese del tempo per comprendere cosa fare e come fosse meglio procedere. Una volta deciso di vendere i diritti per la trasposizione cinematografica, però, la donna elencò una serie di condizioni: a lei sarebbe andato il 4% sugli incassi, avrebbe ottenuto il 50% sulla vendita del merchandising e del 70% sulla vendita dei libri. Ottenne dunque un accordo che includeva anche un guadagno di 5 milioni di dollari per la vendita del materiale originale e, tra le varie condizioni, pretese che per interpretare il protagonista ci fosse un attore del calibro di Robin Williams o Jim Carrey e, naturalmente fu quest’ultimo ad ottenere la parte, anche grazie alla sua capacità espressiva, che gli permette spesso di manipolare la sua faccia come se non avesse ossa al suo interno.

Ma anche per Jim Carrey la lavorazione del film non fu affatto semplice. Questo soprattutto perché diventare la creatura verde che vuole rubare il Natale prevedeva ore di preparazione tra trucco e costume. Come se non bastasse, inoltre, il costume stesso era decisamente scomodo da indossare e persino da togliere, trasformandosi così in un incubo a cui Jim Carrey si è sottoposto con una pazienza che ha commosso il regista Ron Howard che, per ringraziare l’attore, si è fatto trovare sul set con lo stesso costume, come a dirgli che comprendeva lo sforzo a cui si stava sottoponendo per la buona riuscita del lungometraggio. E proprio Ron Howard è stato vittima di uno “scherzo” da parte di Jim Carrey, che lo ha preso in giro davanti a tutti. Come è universalmente noto, Jim Carrey è uno di quegli attori che non sempre rimane del tutto ancorato al copione e alla sceneggiatura: al contrario, è un attore a cui piace molto improvvisare, a cui piace sperimentare nel mezzo di una scena e lasciarsi guidare dall’istinto, anche se questo significa creare una scena ex novo. Ed è quello che accaduto nella sequenza in cui il Grinch dà alcune indicazioni a Max con fare autoritario e preciso. La scena non era prevista nella sceneggiatura originale e Jim Carrey continuò a recitare, stando a quanto si legge sul sito dell’Internet Movie Data Base, dando indicazioni al cane Max (che in realtà era femmina) comportandosi proprio come faceva Ron Howard quando dava indicazioni ai suoi attori durante le riprese del film. Invece di offendersi per essere stato deriso davanti a tutti, Ron Howard apprezzò così tanto quell’improvvisazione inaspettata che lasciò la scena all’interno del montaggio finale.

Leave a comment

Your email address will not be published.