“Poderosa discesa d’aria polare”. Preparatevi per Capodanno: arriva il gelo

"Poderosa discesa d'aria polare". Preparatevi per Capodanno: arriva il gelo

L’inverno smarrito potrebbe ritrovare la sua strada molto prima di quanto pensiamo, all’improvviso, irrompendo sul Mediterraneo con aria gelida in entrata da ovest prima della fine di questo 2023: per adesso è soltanto un sentiero ma è tracciato dai principali modelli meteorologici mondiali che mettono fine all’alta pressione e al clima mite entro una settimana.

Il meteo della fine dell’anno

Entro Capodanno una vasta area gelida si prepara a scendere verso l’Italia dando il via ad un importante cambiamento”, spiega Mattia Gussoni, meteorologo de Ilmeteo.it. Sia il modello americano (Gfs) che quello europeo (Ecmwf) prevedono una discesa d’aria molto fredda di estrazione polare proprio tra il 31 dicembre e il primo gennaio 2024. Un “corridoio” gelido si aprirebbe dalla Scandinavia fin verso l’Africa settentrionale facendo breccia sul Mediterraneo con conseguenze dirette sul nostro Paese. L’ingresso del freddo da ovest (quindi dalla Porta del Rodano) potrebbe portare alla formazione “di un secondo vortice ciclonico sui nostri mari in grado di scatenare precipitazioni intense e violente raffiche di vento. Saranno poi da valutare le temperature, soprattutto per capire la possibilità del ritorno della neve fino a bassa quota, quanto meno al Nord Ovest”, sottolinea l’esperto.

A essere più colpite dall’aria fredda, in un primo momento, sarebbero le regioni settentrionali ma in rapida estenzione a tutta Italia entro la fine del primo gennaio con un netto calo termico, anche sensibile al Sud rispetto ai valori precedenti. Vista la distanza temporale è impossibile, al momento, dire dove e quali quote cadrà la neve, dove pioverà e le zone più colpite che sarebbero, comunque, quelle occidentali e tirreniche. Tutto dipenderà dall’eventuale formazione di un vortice ciclonico in grado di colpire anche aree più vaste.

La tendenza per gennaio

Quanto previsto alla fine dell’anno si incanala perfettamente nelle proiezioni (non previsioni) che gli esperti hanno stilato qualche giorno fa circa lo stratwarming sul Polo Nord (riscaldamento stratosferico) che potrebbe avere ripercussioni gelide anche in Italia con un mese di gennaio che si dimostrerebbe diametralmente opposto del mese precedente. “I presupposti per un profondo cambiamento delle condizioni meteo climatiche ci sono tutti, anche perché a quanto pare il Vortice Polare potrebbe andare incontro a un pesante indebolimento”, hanno spiegato gli esperti del Meteogiornale.

Cosa accadrà a Natale

Per quanto riguarda la stretta attualità, invece, ci terremo l’alta pressione anche a Natale e Santo Stefano con temperature massime anche di 6-8°C superiori alle medie del periodo: dopo la tempesta di vento che ha interessato gran parte d’Italia, l’atmosfera mostrerà il suo volto più calmo fatto, però, anche di nubi basse e nebbie al Nord nei prossimi giorni e qualche debole pioggia sui versanti tirrenici settentrionali. “Laddove il sole prevarrà, specie in montagna, le temperature massime schizzeranno in alto fino a valori 8°C oltre la media del periodo, laddove il cielo sarà grigio resteremo nella media o localmente scenderemo anche di qualche punto sotto, ma senza valori freddi da nessuna parte”, concludono i tecnici.

QUI TUTTE LE PREVISIONI

Leave a comment

Your email address will not be published.