“Gesù bambina” nel presepe vivente. Ecco perché a Fiumalbo nella culla c’è una neonata

I piromani del Presepe e i mandanti "interni"

Ci saranno San Giuseppe, la Madonna, e….”Gesù bambina“. Nessun errore di battitura: ad impersonare Gesù nel presepe vivente per le strade del paese che rappresenta da decenni una tradizione ben radicata sarà stavolta anche una bambina. Questa la particolarità del presepe di Fiumalbo, un paese situato sull’Appennino e facente parte della provincia di Modena. Un evento particolarmente sentito dai residenti del posto: la prima edizione in assoluto del presepe vivente si svolse nel lontano 1958, per poi tornare dopo tre decenni a svolgersi a cadenza biennale (dal 1984). E l’edizione 2023 (la prima del post-Covid a quanto sembra, visto che la precedente venne annullata a causa della pandemia) sarà particolare. Perché a vestire i panni di Gesù non sarà un bambino, o almeno durante la prima rappresentazione che si terrà il 24 dicembre: toccherà infatti ad una bimba, stando se non altro a quanto riportato dalla stampa modenese.

E ci sono una serie di motivi che hanno portato a questa scelta, partendo innanzitutto da quello demografico: Fiumalbo conta infatti poco più di un migliaio di abitanti, con un’età media della popolazione residente piuttosto alta. In passato, secondo quel che riporta il quotidiano La Gazzetta di Modena, per scegliere il bimbo che avrebbe impersonato Gesù c’era l’usanza di tirare a sorte fra gli ultimi nati della comunità. Un’abitudine, quella di utilizzare un criterio del tutto casuale, che era stata dettata dalla volontà di evitare di dare origine a malumori da parte dei genitori, trattandosi come specificato di un’iniziativa alla quale la cittadinanza fiumalbese tiene in maniera particolare. Stavolta non è tuttavia stato possibile procedere in questo modo, visto che l’ultimo anno avrebbe fatto registrare solo tre nuovi nati.

L’ultimo nato in ordine cronologico, un maschietto, sarebbe oltretutto ancora troppo piccolo per il freddo pungente dell’Appennino e i genitori hanno probabilmente preferito non correre rischi. Restavano quindi in corsa un bambino e una bambina, con la scelta che è in effetti ricaduta sul primo. Considerando però che il presepe vivente di Fiumalbo prevede due rappresentazioni (previste in occasione della vigilia di Natale e dell’Epifania) data l’eccezionalità della situazione, si è deciso di non escludere nemmeno la piccola. Gli unici requisiti considerati dall’organizzazione dell’evento riguarderebbero del resto nascita e residenza: Gesù Bambino deve obbligatoriamente essere impersonato da qualcuno nato e residente a Fiumalbo. E così, gli organizzatori hanno deciso di coinvolgere tutti e due i giovanissimi. Partendo proprio dalla piccola, che farà Gesù Bambino nella rappresentazione del 24 dicembre. Il prossimo 6 gennaio toccherà invece al bimbo, per poi dare idealmente appuntamento all’edizione 2025.

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