Telefoni distrutti, sedie spaccate e tinte con vernice indelebile, tavoli spaccati e computer rubati, oltre a pareti vandalizzate. E ancora: vetri in frantumi, porte divelte, macchinette del caffè forzate per rubarne l’incasso. In una delle scuole interessate sono persino stati trovati escrementi disseminati in varie zone, per una scoperta che ha richiesto un’operazione di disinfestazione dell’intero plesso da oltre 3mila euro. Questo è quanto ha lasciato in dote a Firenze l’occupazione degli istituti scolastici Machiavelli – Capponi e Alberti – Dante, durate rispettivamente cinque e sette giorni. Gli studenti di sinistra, in una nota riportata dalla stampa lo scorso 14 dicembre (relativa soprattutto all’Alberti – Dante, visto che gli alunni del Machiavelli – Capponi avevano messo al primo posto la richiesta di un atteggiamento meno severo nei loro confronti da parte dei docenti, ndr) spiegarono di aver occupato anche per protestare contro il patriarcato e Israele. Ma durante l’occupazione, sono riusciti a quanto pare a causare danni che ammonterebbero complessivamente a 20mila euro.
Questa, perlomeno, è la stima comunicata poche ore fa in una nota da Massimo Fratini, consigliere della Città Metropolitana di Firenze con delega all’edilizia scolastica. “Quando gli occupanti se ne sono andati – ha detto– abbiamo potuto purtroppo constatare notevoli danni alle scuole e alle dotazioni. I tecnici stanno facendo la stima dei costi per le riparazioni e i ripristini. La cifra provvisoria si aggira intorno ai 15 mila – 20mila euro”. Qualche altro esempio? Dopo l’occupazione, quasi tutte le porte tagliafuoco delle scuole in oggetto riporterebbero frasi vergate con vernice indelebile che non le rendono più ignifughe (e che dovranno essere ritrattate o sostituite). Sempre secondo quanto annunciato da Fratini, due macchinette erogatrici di caffè, merendine e bevande sono state divelte e forzate: qualcuno ne avrebbe rubato tutto il contenuto e sottratto la cassetta con i soldi. Inoltre quasi tutti i bagni, ma anche muri, porte e finestre, sarebbero stati imbrattati con scarabocchi e scritte ingiuriose.
Si renderanno quindi necessari lavori di ritinteggiatura e dovranno essere sostituite anche tutte le serrature, visto che sarebbero sparite tutte le chiavi. E alla luce di tutto ciò, il consigliere fiorentino ha concluso le sue considerazioni con un duro attacco agli studenti coinvolti. “Trovo davvero intollerabile quello che è successo. I danni dimostrano non solo disattenzione e incuria ma anche disprezzo per i beni pubblici e una volontà solo distruttiva – ha chiosato – non entro nel merito delle motivazioni delle occupazioni, ma mi domando se fosse proprio necessario vandalizzare un bene pubblico per dimostrare la propria indignazione. Chi pagherà questi 20mila euro? Quelli che hanno occupato dopo essere stati individuati e denunciati? La scuola, sottraendo fondi alla didattica? I genitori di tutti gli alunni?”.