Con le festività alle porte crescono le occasioni conviviali e i lauti pranzi. Questo clima di magica attesa potrebbe, però, essere rovinato da alcuni disturbi che, oltre a minare temporaneamente il benessere, possono generare imbarazzo e compromettere il piacere di stare con gli altri.
Secondo una ricerca condotta da Human Highway per ASSOSALUTE, l’Associazione nazionale farmaci di automedicazione parte di Federchimica, sono tre le problematiche tabù. Il 43,9% degli italiani teme aerofagia e flatulenze, il 30,8% l’alitosi e il 13,4% le perdite urinarie occasionali. ASSOSALUTE ha elaborato una serie di consigli pratici per prevenire e gestire in tutta serenità questi disturbi. Scopriamoli insieme.
Disturbi tabù: l’aerofagia
Con il termine aerofagia si indica l’eccessiva presenza di aria nella pancia che qui si accumula in seguito ad eccessiva e ripetuta deglutizione. Secondo l’indagine di ASSOSALUTE questo non è tra i disturbi più frequenti, tuttavia è quello che dà luogo a maggiore disagio sociale, fatta eccezione per la fascia d’età tra i 18 e i 24 anni.
Le cause sono varie e possono essere fisiche, psicologiche e comportamentali. Tra le prime figurano l’uso di macchinari per facilitare la respirazione, l’alterazione della flora batterica, la stitichezza e le allergie alimentari. Sono atteggiamenti che provocano aerofagia: parlare mentre si mangia, masticare chewing gum, mangiare troppo velocemente, fumare, bere bibite gassate, respirare dalla bocca.
La problematica si manifesta essenzialmente con eruttazioni frequenti, dolore e gonfiore addominale. Però possono essere altresì presenti altri sintomi come: nausea, fiato corto, vomito, iperventilazione, ansia. Ancora senso di sazietà, tachicardia, flatulenza e bruciore di stomaco.
Disturbi tabù: l’alitosi
Secondo lo studio l’alitosi, ovvero una condizione caratterizzata dalla presenza di alito cattivo, è fonte di imbarazzo per il 37,2% dei giovani intervistati di età compresa tra i 18 e i 24 anni. Nella maggior parte dei casi essa è la conseguenza di un’inadeguata igiene orale che provoca placca in eccesso, carie, gengivite, parodontite. Tuttavia esistono anche altre cause:
- Secchezza della bocca o xerostomia;
- Alimentazione ricca di proteine, zuccheri e cibi come aglio, cipolla e spezie forti;
- Carenza di vitamina A e C;
- Cattiva digestione provocata da reflusso gastroesofageo;
- Infezioni come sinusite e tonsillite;
- Farmaci tra cui chemioterapici, tranquillanti, antistaminici, antipertensivi, antibiotici;
- Problematiche epatiche e renali;
- Fumo di sigaretta;
- Diabete.
Disturbi tabù: perdite urinarie
Uno dei disturbi maggiormente impattanti per il 30,8% degli over 65 è l’incontinenza urinaria, ovvero la perdita involontaria di urine. Ne esistono diverse tipologie: da sforzo, da urgenza, ostruttiva, mista, transitoria, funzionale e strutturale.
Generalmente la problematica è tipica del sesso femminile poiché è strettamente legata a fattori ormonali e anatomici del tratto genito-urinario. Sono cause dell’incontinenza nelle donne: la gravidanza, il parto, la menopausa, la familiarità, il prolasso degli organi pelvici, l’obesità, la chirurgia pelvica, le malattie neurologiche.
Le perdite urinarie, seppur meno frequentemente, si verificano anche negli uomini quali esito di patologie a carico della prostata, l’iperplasia o il tumore della ghiandola. Attenzione anche all’età avanzata, alle problematiche neurologiche, alle ostruzioni a livello del collo vescicale e ai deficit cognitivi e della mobilità.
Disturbi tabù: consigli utili
Lo studio ha rivelato inoltre che il medico di famiglia è la figura di riferimento per 3 intervistati su 4. Circa il 30% degli under 35 si rivolge al farmacista e il 18,4% dei giovanissimi chiede consiglio a parenti e amici. Circa un quinto degli italiani, invece, cerca informazioni su internet. In che modo è possibile prevenire e trattanere i cosiddetti disturbi tabù? Ecco di seguito alcuni semplici ma preziosi consigli.
- Mantenere una buona igiene orale: il pericolo alitosi si contrasta spazzolando i denti almeno tre volte al giorno con uno spazzolino a setole morbide e con un dentifricio contenente fluoro. Si devono pulire tutte le superfici dentali, inclusi i molari e anche la lingua. Inoltre l’utilizzo del filo interdentale è utile per rimuovere i residui di cibo.
- Evitare le abbuffate: è giusto godere dei piaceri della tavola ma non si devono superare i limiti. Bisogna, dunque, evitare i cibi e le bevande che si sa già per esperienza possono provocare fastidi a stomaco e intestino. Attenzione agli alimenti in grado di rallentare la digestione come i piatti particolarmente elaborati.
- Masticare lentamente: la masticazione lenta favorisce la produzione di saliva e previene disturbi gastrointestinali come l’areofagia e il reflusso. Inoltre mangiare lentamente consente al cervello di ricevere segnali di sazietà in maniera più tempestiva, riducendo così il rischio di eccessi alimentari.
- Bere acqua a sufficienza: l’idratazione è essenziale per la salute del tratto urinario e, paradossalmente, per evitare l’incontinenza occasionale. Bere la giusta quantità di acqua, inoltre, previene infezioni e irritazioni che possono manifestarsi con bruciore e prurito intimo.
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