Prima la provocazione: “Volete fare a botte?“. E poi calci, pugni e schiaffi senza un apparente motivo. Un’aggressione a dir poco violenta quella ordita da una baby gang tutta al femminile ai danni di nove studenti universitari in zona Ripa di Porta Ticinese, vicino al Naviglio Grande di Milano, nella notte tra venerdì e sabato scorsi. Una delle vittime, R.P., 19 anni, ha riportato la rottura del sopracciglio destro.
La provocazione: “Volete fare a botte?”
I nove studenti universitari stavano rientrando da una cena sui Navigli quando sono stati avvicinati da un gruppo di dieci ragazzine. Alcune avevano in mano cocci di bottiglia: “Volete fare a botte?“. I ragazzi hanno tirato dritto ma sono stati raggiunti e aggrediti. II 19enne R.P., nel tentativo di pararsi dai colpi, ha spinto la ragazza che gli si era scagliata contro. Come spiega il Corriere.it, per effetto domino sono cadute anche le altre che erano dietro di lei. In men che non si dica, sono arrivati alcuni amici della baby gang che hanno assalito il giovane con calci, pugni e schiaffi.
Lo spray al peperoncino
Dopo l’agguato gli studenti hanno provato a fuggire, ma il 19enne è stato nuovamente aggredito da uno dei ragazzi con lo spray al peperoncino in faccia. Poi la baby si è dileguata. A quel punto la vittima e gli amici sono riusciti a ripararsi in una gelateria e chiamare il 112. “Mio figlio non voleva sporgere denuncia, poi lo ha fatto. Gli ho spiegato che invece era importante farlo. – ha raccontato al Corriere.it il genitore di una delle vittime – Frequento Milano per lavoro e mi è sempre sembrata pulita e ordinata. Se capitano queste cose, bisogna farsi parte attiva per migliorarla. I ragazzi non hanno la nostra esperienza; siamo noi in primis che dobbiamo impegnarci. Spero che gli autori vengano trovati“.
Il maxi blitz
Pochi giorni fa, a Milano, una vasta operazione della polizia ha portato all’arresto di 16 persone – di cui 7 minorenni – che nei mesi scorsi si erano contraddistinte per azioni aggressive in strada nei confronti di bande rivali. L’attività è stata effettuata dagli agli agenti della squadra mobile, in collaborazione con l’ufficio prevenzione generale e alcuni commissariati, nelle aree del centro (Navigli, Corso Buenos Aires e stazione Centrale) e in periferia (Rogoredo, Lambrate, San Siro, Bonola). Durante il maxi blitz sono stati sequestrati tirapugni, coltelli, mazze da baseball e altri oggetti atti ad offendere.