Alcune pillole sul sito Byoblu, il blog fondato dall’ex consulente del M5s Claudio Messora (nella foto): nel 2017, Google l’ha escluso dalla propria piattaforma pubblicitaria, in linea con la politica contraria ai siti che «nascondono, falsano o travisano le informazioni sui contenuti»; nel 2022 NewsGuard – la community di giornalisti e analisti che monitora i siti di informazione e l’attendibilità delle notizie online – l’ha inserito nella lista dei 5 siti italiani che maggiormente hanno diffuso fake news sul coronavirus; passaggi del libro La guerra È in gioco la nostra vita, pubblicato dalla ByoBlu Edizioni, sono stati citati da Putin nel discorso del 9 maggio per le celebrazioni del Giorno della vittoria.
Alcuni interrogativi che negli anni hanno trovato spazio sul sito Byoblu: «Aids, la grande balla dell’Hiv»; «Cosa ci faceva un aereo della Nato nel cielo marchigiano» prima dell’alluvione del 2022?; «Perché hanno abbassato la magnitudo del terremoto» che nel 2012 ha colpito l’Emilia? Per non parlare dei vaccini e della loro correlazione con morti e malattie improvvise, teorie che trovano ampio risalto ancora oggi.
Perché tutto questo preambolo? Perché il complottismo tira. In un Paese dove il 6% della popolazione crede che la Terra sia piatta, le cospirazioni attraggono parecchio. E i fatturati in crescita di Byoblu sono lì a dimostrarlo: dai 422mila euro del 2020 sono passati ai quasi 3,5 milioni di fine 2023. Ora, stando al rapporto di fine anno della società pubblicato dal sito di Repubblica, l’obiettivo è trasformare Byoblu «in una società per azioni», pronta magari a sbarcare in Borsa. Resta da chiedersi solamente se – come pensa qualcuno che preferiamo non citare – sia la stessa Borsa in mano ai massoni del gruppo Bilderberg…