“Continuiamo a lavorare per rendere papà orgoglioso”. Gli auguri di Natale di Pier Silvio Berlusconi

“Continuiamo a lavorare per rendere papà orgoglioso”. Gli auguri di Natale di Pier Silvio Berlusconi

Primo Natale senza il capostipite a casa Berlusconi, dopo la scomparsa del Cavaliere lo scorso 12 giugno, e a Mediaset che, in un certo senso, è un’altra famiglia che piange il proprio padre. Pier Silvio Berlusconi, secondogenito del fondatore dell’azienda del Biscione, ha preso le redini dell’azienda da anni ma con la morte di suo padre ha assunto per i dipendenti e per chi frequenta i corridoi di Cologno Monzese e del Palatino un altro ruolo, quello del pater familias. E come tale, l’erede di Silvio Berlusconi in Mediaset, ha effettuato il discorso di fine anno ai dipendenti in occasione del tradizionale brindisi di Natale che riunisce tutti i dipendenti, artisti e impiegati.

Devo dire che è tanto che sentivo il bisogno di darvi un abbraccio. Un abbraccio affettuoso, oggi mi avete già dimostrato nel mio passaggio un affetto incredibile, ma di darvi anche un abbraccio di gratitudine per tutto il vostro grandissimo lavoro“, ha detto Pier Silvio Berlusconi, che ha definito il 2023 come “Un anno tostissimo, molti di voi ne sono più consapevoli, altri probabilmente hanno avuto meno maniera di capire quanto è stata dura“. I problemi in azienda ci sono stati, l’amministratore delegato non lo nasconde nel suo intervento, soprattutto quando ammette che “Verso marzo ci siamo trovati a dover gestire un buco, una mancanza a bilancio di oltre 90 milioni di euro“. Per un’azienda quotata in borsa è un problema molto serio ma, aggiunge, “Mediaset si è rimboccata le maniche ancora una volta e con grande energia ci siamo messi a lavorare, a lavorare e a lavorare“.

Uno sforzo che ha portato i suoi frutti: “Oggi posso dirvi che abbiamo superato ogni nostro obiettivo. I ricavi sono andati bene, i risultati economici saranno ottimi. e i risultati di ascolto sono andati benissimo, un record“. Tutto questo, ha sottolineato Berlusconi, è merito di ogni singolo dipendente che lavora in quell’azienda. “Oggi il mio lavoro, il nostro lavoro, assume anche un significato diverso. Non dobbiamo lavorare solo per il bene della nostra Mediaset. Dobbiamo lavorare anche per continuare a rendere mio padre, il nostro fondatore, orgoglioso. Orgoglioso di tutti noi“, ha detto l’amministratore delegato tra gli applausi dei presenti.

Il Cavaliere, prosegue il figlio, “aveva il sole in tasca. E oggi lui qui con noi sarebbe stato felicissimo, perché io qui vedo tante persone con il sole in tasca. Mi raccomando, tenetelo sempre acceso, tenete il sole acceso“. Ma ora per l’azienda è tempo di guardare al futuro, una parola tanto cara al fondatore di Mediaset, “inteso come un modo di essere, un modo di affrontare la vita, un modo di lavorare“.

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