La sinistra politica e mediatica non trova pace. Tutte le icone del progressismo italiano stanno cadendo sotto i colpi del moralismo. Dal video in lacrime di Aboubakar Soumahoro, ex leader verde travolto dalle polemiche sulle coop gestite dalla compagna e dalla suocera, al Balocco-gate di Chiara Ferragni è un attimo. L’operazione di scuse con annessa donazione di un milione di euro, forse, è una pezza peggiore del buco. E così la domanda di Giuseppe Cruciani viene quasi spontanea: “Se non ci fosse stata l’indagine, cosa faceva? – si è chiesto il conduttore radiofonico – Restava con quel milione in tasca?”.
La risposta, come spesso accade in questi casi, è già nella domanda. Il ragionamento di Cruciani è il ragionamento di una grossa fetta di italiani che hanno seguito negli ultimi giorni la vicenda spiacevole che ha coinvolto la “regina” dei social.“La Ferragni, non me ne voglia – dice senza troppi fronzoli Cruciani a LaZanzara – ma quando uno viene preso con il sorcio in bocca, fa la donazione. Se non ci fosse stata l’indagine, cosa faceva? Restava con quel milione in tasca?”.
Cruciani: “La Ferragni, non me ne voglia, ma quando uno viene preso con il sorcio in bocca, fa la donazione. Se non ci fosse stata l’indagine, cosa faceva? Restava con quel milione in tasca?”.@giucruciani #ferragni
— La Zanzara (@LaZanzaraR24) December 18, 2023
Il nesso temporale e cronologico di tutta l’operazione Ferragni, a ben vedere, darebbe ragione a Cruciani. Prima l’incubo dei panettoni Balocco, con annesso errore grossolano di comunicazione. Poi arriva la multa milionaria dell’Antitrust per pubblicità ingannevole e infine, a stretto giro, l’esposto-querela del Codacons in Procura e Assourt finito sul tavolo dei magistrati milanesi con la procura guidata da Marcello Viola pronta ad aprire un fascicolo d’indagine.
Da inserire nella cronologia, ovviamente, il mea-culpa della moglie di Fedez e il suo video di scuse dove, tra l’altro, l’influencer annuncia di voler devolvere un milione di euro al Regina Margherita per sostenere le cure dei bambini. Un gesto spiegato in questi termini dalla protagonista dello scandalo: “Sono sempre stata convinta che chi è più fortunato ha la responsabilità morale di fare del bene – ha spiegato Ferragni in lacrime – Questi sono i valori che hanno sempre spinto me e la mia famiglia. Questo è quello che insegniamo ai nostri figli. Gli insegniamo anche che si può sbagliare, e che quando capita bisogna ammettere, e se possibile, rimediare all’errore fatto e farne tesoro”. Il paradosso svelato dal conduttore radiofonico di Radio 24, al netto della bontà del gesto di Ferragni, è più che opportuno e legittimo.