Il Texas fa da sé. Greg Abbott, il governatore dello Stato della stella solitaria, il secondo più grande degli Usa sia per popolazione sia per estensione, ha firmato una legge che rende un reato criminale entrare nello Stato in modo irregolare, autorizzando così la polizia ad arrestare i migranti. «La deliberata inazione ha lasciato il Texas a difendersi da solo», ha dichiarato il governatore repubblicano, sfidando così l’amministrazione Biden e aggiungendo che l’obiettivo della legge è «fermare l’ondata di ingressi illegali nel Texas».
La legge, nota come SB4, entrerà in vigore il prossimo marzo 2024, ma potrebbe essere soggetta a molti ricorsi salvo che venga bloccata da ricorsi di gruppi per i diritti civili o dell’amministrazione Biden, visto che l’applicazione della legge contro l’immigrazione e di cometenza del governo federale, ciò che può configurare l’interventismo texano come un abuso. Un gruppo di 21 democratici texani e membri del caucus ispanico del Congresso hanno firmato una lettera chiedendo al dipartimento di Giustizia di muoversi contro questa legge considerata «la più estremista delle misure statali contro i migranti».
L’ingresso senza autorizzazione negli Stati Uniti è già un crimine federale, ma la misura firmata da Abbott lo rende un crimine statale, con una detenzione fino a 180 giorni di carcere e multe fino a 2mila dollari. In caso di reiterazione del crimine, la condanna sarà molto più severa, fino a 20 anni di carcere, a seconda dei precedenti del migrante. Il governo Abbott accusa le autorità federali di non perseguire i migranti irregolari alla loro prima infrazione, ammettendo di fatto all’interno del paese molte persone che attraversano il confine per la prima volta, soprattutto donne e bambini.
Gli arrivi di migranti irregolari in Texas sono tornati a crescere negli ultimi anni, dopo che è scaduta quella parte della legge sull’immigrazione introdotta dall’ex presidente Donald Trump, detto «Title 42», che accorciava i tempi dei respingimenti. La nuova legge non esclude l’arresto o il processo per i richiedenti asilo, a meno che la loro richiesta di asilo non sia già stata accolta.