Nuove zone franche per la Zes Adriatica: 230mila mq tra Puglia e Molise

Nuove zone franche per la Zes Adriatica: 230mila mq tra Puglia e Molise

Al via la realizzazione in Italia di due nuove zone franche doganali, che saranno istituite in Puglia e in Molise. Si tratta di due nuove aree che troveranno luogo all’interno della Zona economica speciale (Zes) Adriatica. Il direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, Roberto Alesse, ha verificato e accolto la proposta giunta dal commissario straordinario del Governo in funzione presso la Zes Adriatica competente in ambito interregionale tra Molise e Puglia.

Sono state di recente sottoscritte le determinazioni per le istituzioni delle due zone. Quella in Puglia avrà un’estensione di 180mila metri quadrati mentre quella in Molise di 50mila. Nello specifico nella regione del cosiddetto “Tacco d’Italia”, la zona suddivisa nelle aree di Bari, Molfetta e Monopoli, mentre in Molise è stata individuata l’area di Termoli. Si tratta di identificazioni strategiche a livello geografico, considerando la posizione in cui sorgono, protese verso i mercati internazionali. La Zes Adriatica è un fiore all’occhiello per l’Italia nel settore del commercio e degli scambi internazionali, in quanto gode di infrastrutture all’avanguardia, che hanno convinto l’Agenzia delle dogane e dei monopoli a istituire qui delle zone franche doganali.

Il mercato nell’area adriatica è da sempre cruciale nello scacchiere commerciale italiano: gli scambi con l’area balcanica e con l’est Europa sono una tradizione per il nostro Paese. Grazie a questa nuova istituzione, che permette di operare in regime di sospensione dei dazi doganali e dell’Iva, le aziende potranno importare e lavorare merci in regimi agevolati, usufruendo anche di particolari facilitazioni burocratiche, amministrative e di soluzioni maggiormente vantaggiose a livello fiscale.

La Zes Adriatica interregionale Puglia-Molise riveste un’importanza strategica per lo sviluppo dell’intero Paese e costituisce uno straordinario volano economico per le aree produttive attorno ai poli portuali delle regioni interessato“, ha spiegato Roberto Alesse. A lui ha fatto eco il commissario governativo della Zes Adriatica, Manlio Guadagnuolo: “Grazie a questa sinergia istituzionale si è creata un’occasione unica per lo sviluppo del Sud. Le nuove Zone Franche doganali costituiranno un tema rilevante di AICE 2024, il summit delle oltre 7mila ZES e Zone Franche del mondo, previsto a Bari dal 19 al 21 giugno, a margine del G7 che si svolgerà in Puglia“.

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