Con l’avvicinarsi del Capodanno sale la preoccupazione a Napoli per l’uso di botti illegali. Quest’anno, sulla scia del Campionato vinto dai partenopei c’è un rischio in più. I fuochisti irregolari starebbero puntando sulla “bomba Scudetto“. Si tratta del classico “pallone di Maradona” potenziato, però, con circa un kg di polvere esplosiva. Il potere distruttivo sarebbe notevole. “Può far saltare in aria un’automobile”, ha spiegato all’Adnkronos il brigadiere Luigi Senatore, uno degli esperti in forza ai carabinieri del nucleo Artificieri di Napoli.
Con la festa per lo scudetto erano già comparsi altri botti artigianali pericolosi come le bombe “Osimhen” e “Kvara” o la “georgiana”, sempre dedicata al calciatore che milita nel Napoli. I nomi dei calciatori per i botti illegali servono a rendere più “accattivante” il prodotto. Tutte hanno come base dei “cobra“, i cilindri di cartone pressato riempiti con la cosiddetta polvere flash, una mistura color argento realizzata in laboratori improvvisati di Napoli e provincia. Tale sostanza, che contiene perclorato di potassio e polvere di alluminio, viene potenziata con altri addensanti chimici che ne aumentano l’esplosività. “Si tratta di una polvere sensibilissima che esplode senza infiammarsi, generando una potente onda d’urto”, ha evidenziato Senatore. Un pericolo ma non l’unico.
I pirotecnici italiani hanno lanciato un allarme: nelle ultime settimane sarebbero in corso di fabbricazione illegale oltre 8mila “cobra” al giorno. Tutti botti senza tappo di tenuta, con la miccia che finisce direttamente nella polvere.
Negli ultimi tempi sono cambiati anche i modi della vendita illegale dei botti. Parte di essa si è spostata online. Questo anche perché vi sarebbe una domanda crescente da tutta Italia. Spedizioni di botti illegali sarebbero in corso dallo scorso settembre. Pare che in gran parte le consegne vengano effettuato a mano. Eppure in alcuni casi sono affidate ad ignari corrieri tramite i classici e anonimi pacchi da shopping online. La produzione e la commercializzazione dei botti illegali sono gestite direttamente dalla camorra. “I clan chiedono a fuochisti di fiducia di confezionare le bombe artigianali che sono le stesse utilizzate per attentati e raid di avvertimento, poiché queste tipologie di ordigni non sono tracciabili”, ha concluso Senatore.
“Come ogni anno avvicinandosi il Capodanno aumenta l’apprensione e il timore per quello che succederà durante la notte con botti, razzi e fuochi d’artificio vari. Naturalmente l’appello è alla massima attenzione, le lesioni più frequenti sono quelle delle mani e degli occhi che sono sempre fortemente invalidanti”. È questo l’appello lanciato da Fabio De Iaco, presidente della Simeu (Società italiana di Medicina d’emergenza-urgenza), parlando con l’Adnkronos Salute. “Il frutto di una notte di stupidità- ha proseguito- rimane per tutta la vita. Il 31 dicembre serve particolare attenzione ai bambini, i botti non vanno usati per far divertire i piccoli perché hanno una percezione del rischio inferiore e questo aumenta il pericolo se si coinvolgono quando l’adulto usa i fuochi d’artificio”.
Va evidenziato che le ferite da botti non si registrano solo la notte di Capodanno ma anche nei giorni successivi. A volte coinvolgono anche i bambini che, trovando un petardo inesploso a terra, lo raccolgono. “Diventa triste poi incontrare, come mi è successo qualche giorno fa un ventenne molto in gamba e molto attivo ma senza tre dita della mano destra perché da bambino gli è scoppiate un petardo in mano. Sono errori e stupidità che diventano poi eterne per una persona”, ha raccontato De Iaco.