Non si era a quanto pare mai rassegnato del tutto alla fine della relazione. E dopo essersi reso conto di non poter convincere l’ormai ex-compagna a ricominciare insieme, avrebbe per contro iniziato a minacciarla di morte. Ed avrebbe persino pubblicato su Facebook una sorta di conto alla rovescia, al termine del quale avrebbe provveduto ad ucciderla (per poi suicidarsi). Protagonista della vicenda che arriva da Uta (un paese di 8mila abitanti situato nell’hinterland di Cagliari) è a quanto pare un uomo di 60 anni, finito in manette nelle scorse ore con l’accusa di aver perseguitato per mesi l’ex-fidanzata di 36 anni. Sulla base di quanto riportato stamani dalla stampa locale, tutto era iniziato dall’interruzione del rapporto sentimentale che legava i due: la trentaseienne aveva deciso di lasciarlo, per una decisione che il sessantenne non avrebbe tuttavia accettato.
E da quel momento, per la donna sarebbe iniziato un vero e proprio incubo: secondo le accuse, l’ex-compagno avrebbe iniziato ad appostarsi nei pressi dell’abitazione e del luogo di lavoro della trentaseienne. In base a quanto dichiarato successivamente agli inquirenti, lei si sentiva perennemente controllata e viveva in un costante stato di ansia e di paura che la obbligava a cambiare il proprio stile di vita. Nel timore che il sessantenne potesse fargli del male, aveva anche chiesto il supporto di conoscenti, parenti e amici per essere accompagnata a casa dopo aver finito di lavorare. L’uomo l’avrebbe inoltre minacciata in più occasioni e proprio per questo motivo la diretta interessata si era rivolta nelle scorse settimane ai carabinieri, segnalando la situazione che stava vivendo.
A seguito della denuncia, i militari dell’Arma avevano quindi predisposto una sistematica attività di vigilanza. Ma l’uomo non si sarebbe fermato nemmeno a quel punto ed avrebbe anzi alzato ulteriormente il tiro. Sulla base di quanto ricostruito in un secondo momento, il sessantenne avrebbe pubblicato sul proprio profilo Facebook sorta di “countdown” dai risvolti macabri: un conto alla rovescia che indicava a quanto pare il giorno e l’ora in cui avrebbe provveduto ad uccidere l’ex-fidanzata, per poi togliersi la vita. Un’iniziativa che non è tuttavia passata inosservata, agli occhi degli operatori: i carabinieri hanno dunque intensificato ulteriormente le attività di controllo nei confronti dell’uomo. Lo hanno perciò intercettato ad una fermata dell’autobus, dove il sessantenne si sarebbe nascosto in attesa dell’arrivo dell’ex-compagna. E i militari lo hanno infine tratto in arresto, con il fermo che è stato successivamente convalidato.