Anche se l’anticiclone di origine africana facilmente osservabile dal satellite Meteosat con la sua maestosa “cupola” che blocca i fronti atlantici ha messo radici sull’Europa centro-meridionale e sul Mediterraneo con l’intenzione di durare a lungo, ciò non impedirà un clima movimentato nei prossimi giorni con due importanti fenomeni atmosferici, la neve e il vento.
Cosa accadrà sulle Alpi
Sebbene per l’intera settimana le condizioni atmosferiche si manterranno per lo più asciutte e soleggiate su gran parte d’Italia, questo non impedirà un peggioramento soprattutto sulle zone alpine di confine a causa di una bordata gelida in arrivo dal Nord Europa nella giornata di giovedì 21 dicembre. “Inizialmente le nevicate interesseranno i settori occidentali con più di un metro e mezzo di accumulo oltre i mille metri tra Piemonte, Valle d’Aosta e Lombardia”, spiegano gli esperti de Ilmeteo.it. Subito dopo sarà il turno delle Alpi orientali dove sono previste “fortissime nevicate oltre i 600 metri di quota su Alto Adige e Friuli Venezia Giulia”.
Le bufere di neve in vista sono un’ottima notizia per gli amanti della montagna e gli operatori turistici con un bel quantitativo utile sicuramente per l’intero periodo delle festività natalizie e anche oltre. Niente da fare, invece, per le piogge sulle zone di pianura che rimarrà all’asciutto sia per la protezione dell’arco alpino ma anche per l’alta pressione che non consentirà al fronte freddo di proseguire nel suo cammino verso sud.
Cosa succede con i venti
Come detto, sarà un anticiclone più forte in Europa che sul Mediterraneo: le “smagliature” che presenterà si evinceranno con venti forti e raffiche anche di 100 Km/h a causa della presenza di una tempesta polare sul Continente, la stessa che porterà le super nevicate sulle Alpi. Ecco che i giorni più delicati saranno soprattutto giovedì e venerdì con venti che in Valpadana toccheranno punte di 80 Km/h: trattandosi di venti di caduta (favonio), assisteremo a cieli sereni, nessuna nebbia o foschia e un aumento termico durante le ore diurne e massime intorno ai 14-15°C. Il vento, però, soffierà con potenza anche sul Tirreno con raffiche di Maestrale che “potranno inoltre raggiungere e superare la notevolissima intensità di 100 km/h sulle coste occidentali di Sardegna e Sicilia, in estensione poi anche ai litorali tirrenici centro-meridionali”, spiegano gli esperti. Per lo stesso motivo, attenzione ai mari agitati e alle mareggiate sulle coste esposte con onde alte anche alcuni metri d’altezza.
La tendenza successiva
L’anticiclone, però, continuerà a dominare indisturbato anche per Natale e Santo Stefano con cieli sereni o poco nuvolosi e clima molto mite soprattutto di giorno. Prima di assistere a un deciso cambiamento, probabilmente si dovrà aspettare la fine dell’anno ma su questo argomento sarà bene attendere i prossimi aggiornamenti.