Nuova Hyundai Kona Hybrid: più grande e tecnologica, cresce la qualità – La prova

Nuova Hyundai Kona Hybrid: più grande e tecnologica, cresce la qualità – La prova

Nuova Hyundai Kona HEV cambia il vestito ma non la sostanza. Il fortunato crossover “nato ibrido” nell’ormai lontano 2017 si aggiorna, diventando un veicolo più spazioso e meglio rifinito rispetto al passato. Cresce la qualità così come i materiali e le tecnologie, ma anche le dimensioni e, ovviamente, i listini. Non cambia però l’ottima piattaforma nativa ibrida e nemmeno il powertrain full-hybrid, reso però più efficiente e ottimizzato per lavorare al meglio con le nuove dimensioni della vettura. Cambia tanto anche il design, reso ora più contemporaneo, capace di strizzare l’occhio sia a Tucson ma anche alle vetture elettriche Ioniq 5 e Ioniq 6. Listini a partire da 28.500 euro.

Hyundai Kona Hybrid: la gallery del crossover ibrido da 23 km/l 11

Design e dimensioni

Nuova Hyundai Kona effettua un significativo salto di categoria, diventando ora un crossover di segmento C a tutti gli effetti. Aumenta di ben 15 cm la lunghezza, arrivando ora a 4,35 m, per 1,83 di larghezza e 1,56 di altezza. Non arriva ancora a “pestare i piedi” alla più grande Tucson, sebbene in molti mercati si insinuerà come alternativa più compatta, economica ed efficiente di quest’ultima. Non cresce però in maniera considerevole il peso, aggiungendo solo 100 kg circa alla generazione precedente, a fronte però di tanta tecnologia, accessori e spazio in più, considerando appunto i 15 cm extra.

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Il design è direttamente figlio del corso stilistico intrapreso dalla casa coreana nei confronti delle più recenti Ioniq 5 e 6, introducendo l’iconica fascia luminosa a led, per le luci diurne, che attraversa il frontale da parte a parte. I proiettori full-led rimangono sempre posti nella zona più bassa, all’interno di un secondo elemento. Tutto nuovo il paraurti anteriore, maggiormente sagomato e ricco di appendici aerodinamiche, soprattutto in abbinato all’allestimento N Line da noi provato. Un timido splitter inferiore, minigonne ed estrattore posteriore – con tanto di doppio scarico cromato a vista – completano l’allestimento in nostro possesso, assieme a nuovi cerchi in lega fino a ben 18”. Particolare la linea di fiancata, che è attraversata da molteplici linee di tensione, con tagli netti e spigoli vivi. Poche, quasi nulle, le linee ricurve lungo tutta la carrozzeria. Anche nel posteriore si ritrova, in maniera quasi speculare, la disposizione dei proiettori all’anteriore: anche qui una linea a led attraversa tutta la sezione, mentre nella parte più bassa le luci di posizione e gli indicatori di direzione. Particolari anche le forme della parte posteriore, quasi a strizzare l’occhio al mondo dei suv coupè.

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Interni, spazio e tecnologia

Ciò che però subisce l’aggiornamento più significativo è proprio l’abitacolo, completamente stravolto rispetto al modello precedente. Con l’aumento delle dimensioni crescono anche i margini all’interno, aiutati anche da una tecnologica piattaforma K3 elettrificata che consente di sfruttare al meglio lo spazio. Debutta il doppio display da 12,3”, davvero imponenti nelle dimensioni, con una grafica aggiornata rispetto agli altri modelli della casa coreana. Rimane tuttavia ancora non disponibile la connettività wireless con i dispositivi Apple e Android, solo tramite cavo USB. Ben sviluppata la plancia nella zona inferiore, che offre molteplici alternatice per poter collegare i dispositivi tramite cavo USB-C, o solo per la ricarica o per ricarica e condivisione dei dati, con l’opzione di poter utilizzare anche una seconda porta USB per altri dispositivi. Altre due prese sono poi disponibili per i passeggeri posteriori. Notevole anche il tunnel centrale, ampio, regolare e spazioso, con due porta bevande a scomparsa e tanto spazio per riporre oggetti o, sull’apposita mensola, anche il telefono per beneficiare della ricarica ad induzione.

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Tanti anche i tasti fisici, che facilitano la vita in marcia per poter dialogare con tutte le funzioni dell’auto, senza doversi necessariamente perdere nei vari menù del sistema multimediale. Migliorano i materiali rispetto al passato, con plastiche rigide più solide, plastiche morbide, pelle e tessuto un po’ ovunque nell’abitacolo. Il pannello portiera abbandona ora il singolo pannello rigido a favore di nuovi inserti in simil pelle e materiale soffice. La versione N Line in nostro possesso beneficia solo dei sedili in pelle idro repellente, con la parte posteriore invece ricoperta in simil pelle. Sono molteplici i materiali derivati da elementi riciclati e, a loro volta, risultano essere anche riciclabili. Particolare la presenza delle bocchette d’aerazione, sviluppate orizzontalmente ed “annegate” nelle forme della plancia, impreziosita da una sottile linea rossa che la percorre da parte a parte. Notevole poi anche il bagagliaio, che ora parte da ben 466 litri fino ad un massimo di 1.300 litri. Tra le migliori del segmento.

Prova su strada

Hyundai Kona, anche nella nuova veste, riconferma quanto di buono visto in passato con la piattaforma K3. Leggera, solida e capace di gestire più che bene i cambi di direzione, nonché il rollio. L’auto sembra ben coesa e maneggevole in tutte le situazioni, con nuove sospensioni tarate per offrire un miglior sostegno latrale, senza sacrificare troppo il comfort. Nonostante le ruote da 18” assicura tanta capacità di smorzamento, anche per le buche più secche, andando solamente in crisi in occasione di spaccature profonde del manto stradale. Buona anche la risposta dello sterzo, consistente il giusto ma neanche troppo “scollegato” dalle ruote anteriori, in grado di imprimere una piacevole direzionalità al crossover coreano.

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La spinta del nuovo sistema ibrido è decisa e immediata, complice l’ottimo powertrain full-hybrid che sfrutta il noto 1.6 Smartstream aspirato a ciclo Atkinson da 105 CV, abbinato al motore elettrico da 44 CV, collocato all’anteriore e in grado di donare trazione all’avantreno. Il cambio è sempre il collaudato 6 marce doppia frizione, morbido e ben tarato per lavorare in un contesto ibrido. La potenza complessiva arriva così a 141 CV e 264 Nm di coppia. Valori modesti ma che assicurano una buona progressione e performance in linea con il segmento: 11,2 secondi per passare da 0 a 100 km/h e una velocità massima di circa 170 km/h. Lodevole però il comfort, soprattutto in città, contesto nel quale eccelle per la maneggevolezza, la prontezza e la capacità nel procedere in elettrico per buona parte del tempo. Il tutto a beneficio dell’insonorizzazione e della fluidità di marcia.

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Consumi e prezzi

Kona Hybrid però vince – e stravince – sul tema dei consumi, nel quale è in grado di totalizzare, mediamente, i valori migliori del segmento. Con un piede gentile e modalità Eco inserita (modalità da tutti i giorni, in alternativa a Sport o Snow), in città non è impossibile superare anche i 23 km al litro (valori incredibili, considerando le dimensioni) mentre in ambito extraurbano, anche con un piede più pesante, si fatica a far peggio di 20 km/l. In autostrada, con velocità costante a 130 km/h, non è impossibile stabilizzarsi su percorrenze di 16 km/l. La media complessiva registrata durante la nostra prova è stata di ben 20,6 km/l, con un percorso principalmente urbano ed brevi tratti autostradali, con temperatura esterna di 15 gradi.

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Il listino di nuova Hyundai Kona è cresciuto rispetto al passato, partendo ora da un prezzo base di 28.500 euro per l’1.0 turbo benzina da 120 CV, in allestimento X Line alla base della gamma. L’ibrido mild parte da 29.500 euro, sempre con lo stesso allestimento, mentre l’ibrido full, da noi provato, parte invece da 34.500 euro, sempre in veste X Line. L’auto in prova, con allestimento N Line pone la base a 35.500 euro. Pochi gli accessori extra da poter aggiungere, sfoderando infatti un equipaggiamento sufficientemente ricco e completo di tutto.

Considerazioni finali

Hyundai Kona Hybrid si riconferma una delle migliori – se non la migliore – crossover ibride in commercio. Cresce nelle dimensioni, diventando in tutto e per tutto un’auto pronta per la famiglia, con tanto spazio a bordo per persone e relativi bagagli. Ora è più tecnologica, meglio rifinita all’esterno e con un design decisamente polarizzante: o piace o non piace. È però oggettiva l’incredibile efficienza del suo powertrain, capace di assicurare consumi degni – se non migliori – di quelli proposti da molte citycar ibride. Squadra che vince non si cambia!

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