L’abitudine per tanti bambini era quella di mettere sotto il piatto, durante il pranzo di Natale, una letterina con i buoni propositi e soprattutto con la richiesta di qualche regalino. Alcune centinaia di quelle letterine, scritte in un arco temporale che va dal 1800 al 1960, sono state trovate e raccolte da un collezionista originario della Ciociaria ed oggi residente a Sezze, in provincia di Latina. Sono tutte in ottimo stato e verranno esposte da venerdì in alcune bacheche allestite nella sala polifunzionale del comune di Arnara, in provincia di Frosinone.
L’iniziativa è stata voluta dal presidente del Centro Anziani di Arnara, Angelo Fiori, ed è rivolta ai bambini delle scuole del territorio, per far conoscere alle generazioni di oggi cosa chiedeva, cosa scriveva, e come viveva un bambino dei primi dell’800 o del ’900. «In quelle lettere spiega Fiori – c’è il cambiamento culturale ed economico della provincia di Frosinone. Si va dalle prime, scritte con il pennino intinto nel calamaio a quelle più recenti affidate al tratto della biro. Le richieste spaziano dalle cose più elementari come i dolciumi fino ai regali più moderni degli Anni 60». È il periodo nel quale la Cassa per il Mezzogiorno non aveva ancora trasformato la Ciociaria da agricola ad industriale e per questo la mostra promette di essere una finestra su un mondo ormai cancellato dal tempo.