Il Bologna batte la Roma e sogna la Champions nel ricordo di Mihajlovic

Il Bologna batte la Roma e sogna la Champions nel ricordo di Mihajlovic

Il Bologna sconfigge la Roma 2-0 e conquista il quarto posto superando in un solo colpo sia il Napoli che la Fiorentina. I felsinei giocano una bella gara sfruttando le debolezze degli ospiti e riuscendo ad esprimere al meglio il loro calcio, i giallorossi pagano le assenze di Dybala e Lukaku davanti e non sono stati abbastanza cinici negli ultimi venti metri, fra miracoli di Ravaglia ed errori dei giocatori.

Le scelte dei due allenatori

Thiago Motta deve rinunciare all’ex di turno Skorupski e schiera Ravaglia, alla seconda da titolare in stagione dopo la sfida in Coppa Italia contro il Verona, al suo posto. Confermata, per il resto, la stessa formazione che si è imposta per 2-1 sulla Salernitana nella scorsa giornata. José Mourinho in piena emergenza sia difensiva che offensiva, sostituisce gli inamovibili Dybala e Lukaku con Belotti ed El Shaarawy, sulle fasce Spinazzola e Kristensen vincono i rispettivi ballottaggi e guadagnano una chance dal primo minuto. Panchina iniziale per Azmoun e Renato Sanches.

Ricordo Miha

Primo tempo

Prima dell’inizio della gara commovente il ricordo del “Dall’Ara” nel primo anniversario della scomparsa di Sinisa Mihajlovic. Difficile trattenere l’emozione, sia in campo che sugli spalti. La società felsinea guidata da Joey Saputo ha omaggiato la famiglia dell’ex tecnico con un quadro che lo ritrae sulla panchina dei padroni di casa.

Primi 15’ di gioco con un Bologna che fa tanto possesso palla (86%) e schiaccia letteralmente gli avversari negli ultimi trenta metri; Roma che non riesce a sviluppare il gioco e si deve affidare al lancio lungo, solo una la sgroppata nella metà campo ospite, a causa del costante pressing dei padroni di casa. Già materiale per la moviola, con uno scontro fra Sealemaekers e Llorente in area di rigore, l’arbitro ammonisce ambedue per proteste.

Al 26’ Llorente da metà campo calcia direttamente in porta, attento Ravaglia che alza in corner. Ricostruiamo: dopo un fallo nel cerchio di centrocampo, l’arbitro Guida fischia la punizione, il difensore ex Leeds cerca la palombella vedendo l’estremo difensore dei padroni di casa fuori dai pali ma la conclusione è piazzata quasi alla perfezione, il secondo del Bologna, oggi titolare, recupera e con i pugni si rifugia in angolo.

Al 31’ Ravaglia dice no a Belotti su una bella azione della Roma. Kristiansen riceve sulla destra e crossa di prima sul primo palo dove trova l’ex Torino che ruba il tempo al marcatore e gira di testa angolandola bene, reattivo l’ex Reggina che si distende e devia in calcio d’angolo. Buona la prestazione dei giallorossi ora, dopo un avvio sottotono e troppo schiacciato da un Bologna che ora sta soffrendo le trame giallorosse.

Nel migliore momento della Roma passa il Bologna con Moro quando siamo al 37’. Azione bellissima dei padroni di casa che nasce da un recupero, Beukema vede il movimento di Freuler e lo serve, l’ex Atalanta avanza palla al piede e vedendo Ndoye sfuggire alla marcatura lo serve col contagiri, l’esterno riceve e dopo un controllo la mette a rimorchio per il croato che altro non deve fare che aprire il piattone e battere Rui Patricio. Bologna in vantaggio, Roma costretta a rincorrere.

Passano meno di trenta secondi e la Roma di rabbia reagisce ma Guida ferma tutto per fuorigioco. Palla lunga su El Shaarawy che controlla e serve Belotti sulla corsa che a tu per tu davanti a Ravaglia conclude a rete, si immola il portiere dei padroni di casa che salva mettendo in angolo, tutto vanificato, però, dalla segnalazione di fuorigioco da parte del guardalinee.

Si chiude il primo tempo dopo un solo minuto di recupero. Bologna avanti grazie alla rete realizzata da Moro su una bellissima azione corale. Primo tempo giocato su buoni ritmi da parte di tutte e due le squadre. Meglio i padroni di casa in avvio, è poi la Roma ad uscire alla lunga. Il gol del vantaggio felsineo arriva nel momento di massimo sforzo degli ospiti che stanno perdendo gli sconti sulle seconde palle, dove i giocatori rossoblù arrivano sempre prima. Ci sono tutte le premesse per una ripresa piena di emozioni, Mourinho ha già mandato a scaldare quattro elementi.

Bologna Roma

Secondo tempo

La seconda frazione ricomincia con Renato Sanches che prende il posto di Spinazzola fra le fila della Roma, invariato invece l’undici dei padroni di casa.

Raddoppia il Bologna al 49’ con un’altra meravigliosa azione corale. Freuler porta palla per oltre trenta metri e serve Ndoye sulla corsa, sfera che finisce per un istante a Zirkzee che di prima allarga su Ferguson che entra in area dalla destra e la mette rasoterra al centro dove Ndoye colpisce di tacco ma il pallone carambola su Kristensen che se la mette nella sua porta. Avvio di ripresa di voglia da parte dei felsinei che ora mettono la partita in discesa, Roma costretta a recuperare due gol adesso.

Ancora Bologna al 60’ con Zirkzee, salva Mancini ed evita il 3-0. Azione fotocopia del primo gol, Freuler serve Ferguson che dopo una breve percussione manda Ndoye al cross, Zirkzee calcia di prima incrociando sul palo opposto, Mancini si immola e salva il risultato. Entrambi i calciatori rimangono a terra, ad avere la peggio è Mancini che è costretto ad uscire per ricevere le cure del suo staff medico.

Molte interruzioni in questi cinque minuti e più di qualche semplice sorpresa fra le fila della Roma. Riassumiamo: si è giocato poco fra il 60’ e il 65’, con un doppio giallo sventolato da Guida a Paredes e Freuler a seguito di un fallo di Mancini su Zirkzee, la partita sta prendendo più di qualche semplice piega polemica. In casa Roma, invece, José Mourinho dopo soli 18’ minuti ha tolto il subentrato Renato Sanches sostituendolo con Bove, al rientro in panchina i due non si sono neppure degnati di uno sguardo.

Per due volte la Roma va vicina al gol e per due volte il Bologna alza il muro e dice no. Al 70’ è capitan Pellegrini a provarci sugli sviluppi di un corner, piazzandola bene ad incrociare sul secondo palo, Lucumì si immola e spazza via. Due minuti più tardi è invece El Shaarawy a tentarci, svettando su Posch e indirizzandola sul secondo palo, questa volta è Calafiori a spazzare via e salvare ancora il risultato.

Ravaglia si supera e chiude la saracinesca su Belotti. Minuto 80’, Paredes filtra per Bove che tocca a sua volta di prima per Azmoun che di testa serve l’ex Torino che ha tutto il tempo di allungarsela e controllare, al momento della conclusione Ravaglia è strepitoso con la gamba destra a salvare il risultato e mantenere la porta inviolata. Passano meno di sessanta secondi e in fase di possesso su un semplice appoggio di N’Dicka, Azmoun sbaglia il tocco servendo Saelemaekers che allarga per Ferguson mandandolo alla conclusione seppure da posizione defilata, sicuro Rui Patricio che blocca.

All’85’ è solo la posizione di fuorigioco da parte di Azmoun a salvare Lucumì dal rosso diretto per fallo da ultimo uomo. Ricostruiamo: lancio sull’iraniano che però parte in offside, il difensore felsineo è in ritardo e, recuperando, lo stende. Per Guida è, giustamente, rosso diretto, il guardalinee però segnala il fuorigioco ed il Var conferma la decisione. Bologna graziato da pochi centimetri.

Arriva il triplice fischio dopo 4’ minuti di recupero. Il Bologna batte la Roma 2 a 0 e vola al quarto posto mandando un segnale alle dirette avversarie, compreso il Napoli campione d’Italia. Per la prima volta nella storia dell’era tre punti i felsinei conquistano 28 punti dopo 16 giornate, giallorossi che scivolano al settimo posto facendosi superare anche dalla Fiorentina e aprendo con una sconfitta una serie di scontri diretti che dureranno fino al 14 gennaio.

Il tabellino

BOLOGNA (4-2-3-1): Ravaglia; Posch, Beukema (58’ Lucumì), Calafiori, Kristiansen (75’ Lykogiannis); Freuler, Moro (75’ Aebischer); Saelemaekers (87’ Urbanski), Ferguson (87’ Fabbian), Ndoye; Zirkzee. Allenatore: Thiago Motta


ROMA (3-5-2): Rui Patricio; Mancini (82’ Celik), Llorente (63’ Azmoun), N’Dicka; Kristensen, Cristante, Paredes, Pellegrini (82’ Pisilli), Spinazzola [46’ Renato Sanches (63’ Bove)]; El Shaaarawy, Belotti. Allenatore: José Mourinho


Marcatori: 37’ Moro (B), 49’ Kristensen (B) aut.

Ammoniti: Saelemaekers (B), Llorente (R), Beukema (B), Pellegrini (R), Ferguson (B), Paredes (R), Freuler (B), Bove (R)

Arbitro: Marco Guida (Torre Annunziata)

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