Escono oggi nuove ed importanti rivelazioni sulla morte di Matthew Perry, l’indimenticabile Chandler dell’iconica serie Friends. Venerdì scorso dopo parecchio tempo dalla morte avvenuta 28 ottobre 2023, quando l’attore fu ritrovato nella vasca da bagno senza vita, le “carte” del medico legale parlavano dell’assunzione di diversi farmaci tra cui, in primo piano, la ketamina, un tranquillante usato per trattare depressioni e dipendenze. Ma oggi emergono nuovi particolari.
La dipendenza di Perry
Tutti erano a conoscenza della lunga dipendenza da farmaci e alcol dell’attore, lui stesso ne aveva spesso parlato come un “mostro” che nonostante gli sforzi e i lunghi ricoveri in strutture di disintossicazione, non era riuscito a vincere. Prima della morte Perry faceva regolarmente flebo di ketamina anche se nell’autopsia si precisa che la quantità di farmaco che Matthew aveva in corpo al momento della morte non poteva essere quella dell’ultimo trattamento.
Questo fa quindi presumere che l’attore probabilmente avesse assunto poco prima di morire alcune pillole del medicinale, dal momento che tracce di polvere di ketamina sono state trovate nello stomaco. Oggi però dalle 19 pagine di rapporto dell’autopsia si viene a conoscenza che nelle settimane precedenti alla morte, Matthew Perry si sottoponeva a regolari iniezioni di testosterone che lo lasciavano, secondo una collaboratrice citata dal New York Post, irritabile, “pieno d’ira e di cattiveria“.
Sconosciuto il motivo dell’uso di alcuni farmaci
Non è chiaro però il perché l’attore si facesse fare le iniezioni di testosterone, una teoria è che fosse per contrastare gli effetti di un farmaco a base di estrogeni che prendeva per dimagrire. Tutti questi medicinali sono stati trovati in casa di Perry nella camera del suo assistente, che ha però escluso che Perry avesse impulsi omicidi, in boccette semivuote accanto ad alcuni farmaci da banco.