Lutto nel mondo della moda per la scomparsa di uno degli stilisti più amati, Lorenzo Riva, le cui creazioni, soprattutto abiti da sposa, hanno fatto sognare intere generazioni. Si è spento all’ospedale San Gerardo di Monza, dove era nato nel 1938. Amatissimo dalle star di tutto il mondo, nel corso della sua carriera aveva vestito grandi nomi dello spettacolo e del Jet set come Isabella Rossellini, Penélope Cruz, Emmanuelle Seigner, Whitney Houston, Jerry Hall, Chiara Mastroianni e Ivana Trump.
La sua storia
Fin da bambino Riva si era sempre interessato al mondo della moda anche guidato dall’esempio della madre una “mannequin” come si chiamavano all’ora, che creava anche abiti. A 18 anni apre il suo primo atelier in cui lavorano anche la madre e le sue tre sorelle che coinvolge come modelle e testimonial delle sue creazioni.
Ispirandosi a grandi artisti come Enrico Baj, Lucio Fontana e Mimmo Rotella, nel 1972 presenta la prima collezione a Palazzo Pitti a Firenze. Un successo enorme che lo catapulta subito in una dimensione internazionale, grazie alla classe dei suoi modelli e quel gusto tutto italiano del bello. Le sue successive collezioni vengono così presentate non soltanto nel nostro Paese, ma anche in Messico e in Spagna.
Direttore creativo di Baleciaga
Nei primi anni ’80 la maison Balenciaga gli chiede di diventare il suo direttore artistico, ma nel 1984 Riva decide di tornare in Italia dove apre due nuovi atelier insieme a Luigi Valetti. Il suo lavoro fatto di sapiente artigianalità nel 1991 lo porta a debuttare sulle passerelle romane dell’alta moda e nel 1995 sfila per la prima volta con una linea di prêt-à-porter sulle passerelle milanesi.
La tradizione degli abiti da sposa
Riva fu uno dei primi a chiudere le sue sfilate di moda con sontuosi abiti da sposa, che hanno impresso il suo marchio nei sogni di milioni di ragazze ma anche di personaggi del mondo dello spettacolo internazionale. Nel 2012 al fianco della principessa Carolina di Monaco, è nella presidenza del concorso La Chasuble du Centenaire, manifestazione annuale che premia la miglior casula (la veste liturgica indossata dai sacerdoti durante la messa), presso la Cattedrale dell’Immacolata Concezione nel Principato di Monaco.
Sempre nel 2012 aveva curato gli abiti di Sylvia Hoeks, protagonista del film La migliore offerta, di Giuseppe Tornatore e di Serena Autieri e Anna Galiena nel film Il tempo delle mimose di Marco Bracco.
Il ricordo di Valietti
Proprio Luigi Valietti, suo socio e grande amico, ho la ricordato oggi con un commovente post: “Ciao Lo con la stessa eleganza che ti ha sempre contraddistinto ci hai lasciato. Non ti potrò mai dimenticare“.