Milano, tenta di accoltellare la moglie ma il figlio di 17 anni interviene e lo ferma

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Arriva da Buccinasco (Milano) la notizia di un nuovo caso di violenza commessa su una donna; stavolta a intervenire ed evitare la tragedia è stato il giovane figlio della vittima, che ha affrontato il padre per salvare la vita alla madre. Del caso si stanno ora occupando le autorità locali, che hanno provveduto a fermare l’uomo, finito dietro le sbarre del carcere.

Cosa è accaduto

L’episodio si è verificato in un’abitazione di Buccinasco, nel Milanese, la scorsa domenica 10 dicembre. Tutto è partito da un’accesa lite fra coniugi che purtroppo a un certo punto è degenerata. In preda alla furia, infatti, un uomo di 59 anni di nazionalità italiana ha afferrato al collo la moglie, una donna tunisina di 50 anni. Dopo averla violentemente strattonata e poi minacciata di morte, il 59enne avrebbe impugnato un coltello da cucina, cercando di colpirla.

A quel punto sarebbe intervenuto il figlio della coppia, un ragazzo di 17 anni. Compreso il pericolo, il giovane ha usato tutte le sue forze per bloccare il padre e impedirgli di raggiungere la madre.

È stata poi inoltrata una richiesta d’aiuto alle forze dell’ordine, e sul posto sono arrivati gli operatori sanitari del 118 e i carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Corsico. Fortunatamente, malgrado la terribile situazione che si era creata in casa, nessuno è rimasto ferito in modo grave. La 50enne, visibilmente scossa, è stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale San Carlo di Milano, dove è stata visitata dal personale medico. La donna è stata poi dimessa con sette giorni di prognosi.

L’arresto

Per quanto riguarda l’italiano, l’uomo è stato arrestato dai militari con l’accusa di tentato omicidio, ma non solo. Nel corso di una perquisizione effettuata in casa della coppia, i carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Corsico hanno trovato anche 21 cartucce calibro 12 conservate in un cinturone da caccia, armi che il 59enne deteneva illegalmente. Dunque il fermo è stato motivato anche per il reato di detenzione abusiva.

Il soggetto si trova ora dietro le sbarre del carcere San Vittore di Milano, dove resterà a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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