Depardieu, il biglietto inquietante, la Senna: aperta inchiesta sulla morte di Emmanuelle Debever

Depardieu, il biglietto inquietante, la Senna: aperta inchiesta sulla morte di Emmanuelle Debever

L’improvvisa morte di Emmanuelle Debever, l’attrice che il 7 dicembre scorso si è gettata nella Senna, ha scosso l’opinione pubblica francese. Per le autorità locali il suicidio è la prima ipotesi valida legata al decesso, ma ciò che è successo prima del drammatico evento è ora al vaglio della polizia giudiziari francese. Le dichiarazioni del compagno della 60enne, il biglietto inquietante ritrovato in casa e l’accusa di violenza sessuale, sporta dall’attrice nel 2019 contro Gerard Depardieu, hanno indotto la procura di Parigi ad aprire un’inchiesta.

L’allarme lanciato dal marito

L’agenzia di stampa francese AFP ha fatto sapere che gli inquirenti sono al lavoro per determinare le cause della morte di Emmanuelle Debever. L’attrice era scomparsa da casa il 29 novembre. Il suo compagno aveva informato la polizia, che l’attrice aveva abbandonato l’abitazione, dove vivevano, all’improvviso lasciando un “biglietto preoccupante“, che aveva portato i militari ad aprire una procedura di sparizione. È emerso, dunque, che la polizia la stava cercando nei giorni in cui l’attrice si è tolta la vita.

Il corpo recuperato dalla Senna

A fornire ulteriori dettagli sul suicidio della donna è stato Paris Match, che racconta: “È stato stabilito un collegamento con la scoperta, da parte degli agenti del commissariato di polizia del 7° arrondissement (quella più turistica dove si trova anche la torre Eiffel, ndr), di una donna che si era lanciata da un ponte nella Senna e la denuncia di scomparsa“. La stampa francese riferisce che i vigili del fuoco, che hanno recuperato il corpo della Debever, hanno provato a rianimarla e il fatto che l’attrice sia stata “portata in ospedale” – dicono le fonti francesi – fa pensare che la morte sia avvenuta dopo il salvataggio.

L’inchiesta e Depardieu

La polizia giudiziaria del 3° distretto parigino, che si occupa delle indagini, vuole capire se la messa in onda del documentario scandalo su Gerard Depardieu – che lo mostra come un predatore sessuale, dedito a commenti volgari e a comportamenti offensivi verso le donne – è collegato alla sua morte. “Complément d’investigation” è stato trasmesso dalla tv francese il 7 dicembre, lo stesso giorno in cui la Debever si è gettata nella Senna. “A fronte di questo elemento di novità è stata aperta un’inchiesta sulle cause della morte“, si legge ancora su Paris Match. Cinque anni fa l’attrice denunciò Depardieu per violenza sessuale e molestie – avvenute sul set del film “Danton” nel 1982 – ma nel 2019, l’attore fu dichiarato non colpevole. Nel frattempo, Depardieu è stato denunciato da altre donne, quattordici in tutto, e questo potrebbe avere smosso qualcosa nell’animo della Debever.

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