Di Aleksej Navalny sono state perse le tracce alcuni giorni fa, quando il 6 dicembre scorso i suoi legali non sono riusciti a mettersi in contatto con lui. Da qui gli allarmi lanciati dagli avvocati e da molti attivisti vicini al suo partito Russia del Futuro. L’11 dicembre la colonia penale di Vladimir, regione compresa tra Mosca e Niznij Novgorod, ha confermato di non avere più in elenco il nome di Navalny. Proprio all’interno di questa regione, l’attivista e oppositore di Putin stava scontando la condanna a 19 anni di carcere con l’accusa di finanziamento ad attività estremiste.
Nelle scorse ore è arrivata la svolta. Navalny infatti sarebbe stato portato in un altro centro di correzione, al momento però ignoto. A rivelarlo è stato il sito Sotavision, il quale ha riportato fonti del tribunale di Vladimir.
Navalny in viaggio verso il nuovo centro di correzione
Quando i suoi legali hanno lanciato l’allarme, diversi attivisti si sono mossi alla ricerca di maggiori informazioni. Su Telegram, il canale Baza ha parlato di una possibile presenza di Navalny a Mosca. Qui l’oppositore lunedì 11 dicembre era atteso in un’udienza relativa a un altro processo a suo carico, questa volta per presunti episodi di vandalismo.
Ma in aula nella capitale russa non è mai arrivato. L’udienza anzi è stata rinviata a data da destinarsi. La preoccupazione è quindi aumentata e ha solcato i confini russi. Il documento tirato fuori da Sotavision, ha certificato che per l’attivista russo è stato disposto un trasferimento. C’è però da comprendere il motivo dell’attuale silenzio. In Russia, secondo quanto sottolineato dagli stessi redattori del sito, i trasferimenti non avvengono in tempi brevi.
Lo spostamento dei detenuti viene quasi sempre effettuato in treno e i tragitti possono anche essere molto lunghi. Dalla capitale alla Siberia, oppure dalle colonie detentive del sud fino agli istituti dell’estremo oriente russo. In certi casi, il trasferimento dei carcerati è durato in passato anche un mese in quanto il viaggio viene diviso per tappe.
Soltanto dopo l’arrivo nella nuova colonia penale allora viene data ufficialmente comunicazione, sia ai legali che alle famiglie, dello spostamento. Per legge, la comunicazione può avvenire entro dieci giorni dal trasferimento. Forse è quindi questa la causa del silenzio: Navalny potrebbe essere ancora in viaggio oppure non sono passati i giorni previsti dalla legge per effettuare le comunicazioni ufficiali.
La condanna inflitta a Navalny
Il mistero dovrebbe risolversi definitivamente nei prossimi giorni. Ma questo certo non aiuta gli attivisti e gli estimatori di Navalny a cancellare del tutto le preoccupazioni. L’oppositore si trova in carcere da più di un anno e, secondo la condanna inflitta nel 2022, dovrebbe rimanere negli istituti detentivi per almeno altri 18 anni.
Secondo gli attivisti, la sua condanna per finanziamento di attività estremiste è stata determinata per motivazioni politiche. Navalny, oltre a essere leader del partito Russia del Futuro, è noto soprattutto per le attività come blogger. Nei suoi scritti sono stati denunciati diversi episodi di corruzione legati a Russia Unita, formazione guidata dal presidente Vladimir Putin. Per i suoi detrattori invece, Navalny è un nazionalista che con le sue attività avrebbe indebolito l’immagine di Mosca all’estero.