Gli atti vandalici degli eco-integralisti che, a seconda della città e del metodo, vengono commesse dal gruppo Ultima Generazione oppure dagli attivisti di Extinction Ribellion, oltre ad essere ideologiche sono anche controproducenti. Il governatore del Veneto Luca Zaia, ospite a Dritto e Rovescio, smaschera gli ambientalisti e sottolinea i paradossi dell’estremismo in salsa green:“Con questi atti – spiega Zaia – hanno inquinato di più”.
“Insomma – dice il governatore Veneto – hanno portato a casa solo titoli di giornali”. Se non si parlasse di atti vandalici, volti a danneggiare patrimoni culturali e talvolta infastidire la quotidianità dei cittadini, verrebbe quasi da ridere. Gli integralisti verdi, non solo portano avanti istanze ideologiche con metodi violenti e inutili ma, come se no bastasse, le stesse azioni portano l’effetto contrario di quello sperato. L’obiettivo di Ultima Generazione, declinato in mille frasi e slogan, è sempre lo stesso: meno inquinamento e no ai combustibili fossili. Il risultato? È l’esatto contrario.
Gli ambientalisti tingono di verde il Canal Grande
Ecco il pensiero di @zaiapresidente a #Drittoerovescio pic.twitter.com/PkXmX7YCWx— Dritto e rovescio (@Drittorovescio_) December 14, 2023
Rispetto all’aggressione ignobile alla Basilica di San Marco, nel centro di Venezia, il governatore Zaia è chiaro: “C’è stata emissione di CO2, consumo ulteriore di energia elettrica e inquinamento. Quindi il bilancio della sostenibilità di questi atti è che abbiamo inquinato di più”. “E anche rispetto all’ambiente – ha aggiunto Zaia – tutto quello che è accaduto ha movimentato personale, persone che hanno messo in moto motori a combustibile fossile”. L’ennesimo “grande” risultato degli attivisti di Ultima Generazione, chiamati non a caso Ultima “Degenerazione”.
La denuncia di Zaia è sacrosanta: “Servono regole che siano chiare – spiega Zaia incalzato durante la puntata di Diritto e Rovescio su Rete4 – il rispetto delle libertà altrui, perché la tua libertà finisce dove inizia la mia, il rispetto della proprietà privata e della libertà pubblica”. E per quanto riguarda l’aggressione alla basilica di San Marco, sottolinea il governatore di centrodestra, “la si poteva gestire con uno striscione. Invece si è voluto imbrattare la basilica e il risultato lo sapete qual è? Che questi signori hanno perso sostenitori perché i cittadini si sono arrabbiati e non c’è stata una minima sensibilizzazione”.
Chissà se dopo l’ennesimo risultato fallimentare gli interventi degli eco-vandali subiranno un calo drastico. Le speranze, viste le ultime cronache, non sono moltissime. La città di Venezia, solo nelle ultime settimane, è stata colpita due volte. Dopo la Basilica di San Marco infagata, alcuni attivisti si sono appesi con imbraghi al ponte di Rialto, sopra le acque verdi del Canal Grande. Tra il silenzio dell’opposizione e la denuncia del governo, gli eco-integralisti continuano a danneggiare il Paese.