Il vortice ciclonico che interessa il Paese dal giorno di Santa Lucia si è concentrato all’estremo Sud prima di abbandonarlo definitivamente entro il fine settimana. Sul resto d’Italia si già assistendo, invece, a un aumento della pressione atmosferica per un anticiclone africano sempre più forte che bloccherà ogni velleità invernale su gran parte d’Europa e del Mediterraneo per parecchio tempo.
Cos’è il “gobbo di Algeri”
Come fossimo in piena estate, ecco che si prepara la figura di alta pressione più potente: gli esperti meteo già da molti anni lo chiamano il “gobbo” per la sua cupola di alta pressione a forma di gobba e Algeri perchè diretto dal cuore del deserto algerino. Nonostante la pressione atmosferica sarà più forte sull’Europa centrale, l’anticiclone invaderà gradualmente l’Italia per restarci molto a lungo. “Un gigantesco anticiclone in estensione dal Marocco all’Algeria e poi in risalita verso l’Italia che ci terrà compagnia almeno fino all’inizio della terza decade di Dicembre, ma non si esclude possa persistere anche nei giorni successivi”, ha dichiarato il direttore de Ilmeteo.it, Antonio Sanò.
Quale sarà la durata
La data ufficiale del suo arrivo è quella di domenica 17 dicembre anche se le condizioni atmosferiche miglioreranno nettamente già nel corso del fine settimana al Centro-Nord con cieli in gran parte sereni ma attenzione ai banchi di nebbia e foschie che si formeranno sulle zone pianeggianti durante le ore notturne resistendo anche in pieno giorno. Per il momento, l’anticiclone dovrebbe resistere fino al 21-22 dicembre con l’atmosfera “bloccata” e la totale assenza di piogge e perturbazioni. La durata, però, potrebbe prolungarsi fin verso i giorni natalizi, serviranno i prossimi aggiornamenti per stilare una previsione più precisa.
Cosa accadrà alla temperature
Importante il capitolo che riguarda le temperature: in questo fine settimana saranno in diminuzione per correnti freddi da nord-est e nevicate a quote collinari sui versanti adratici ma farà freddo anche sul resto d’Italia soprattutto di notte e al mattino con valori minini intorno allo zero, se non al di sotto, su molte aree della Valpadana e sulle vallate interne del Centro. Sarà proprio il super anticiclone in rinforzo che causerà l’arrivo dell’aria fredda da est ma da lunedì 18 si cambierà registro perché l’alta pressione porterà un caldo fuori stagione in collina e montagna con valori, sulle Alpi, anche di 10-12°C superiori rispetto alle medie.
Non andrà così, però, sulle pianure del Nord con un clima sempre freddo e umico a causa nubi compatte soprattutto al mattino: l’alta pressione in inverno, come abbiamo detto più volte, non sempre è sinonimo di bel tempo in quell’area d’Italia. Quindi, avremo clima molto mite da una certa quota in sù, freddo sulle zone con le nebbie più fitte. Al Centro-Sud, invece, le temperature massime saranno in contenuto aumento fino a toccare punte di 16-17°C su Firenze, Roma e Napoli, discorso simile anche sulle maggiori città delle Isole Maggiori.