Aspi, arriva l’acconto cedola. Più digitale per la sicurezza

Aspi, arriva l'acconto cedola. Più digitale per la sicurezza

Il consiglio di amministrazione di Autostrade per l’Italia ha deliberato nella riunione di ieri di mantenere una politica di distribuzione dei dividendi per l’anno 2023 in linea con quella già adottata lo scorso anno, fissando un tetto per il pay-out degli utili maturati dalla gestione caratteristica della concessionaria pari al 75%. È quanto si legge in una nota nella quale la società«conferma l’impegno a mantenere una struttura finanziaria equilibrata e coerente con gli impegni assunti in materia di investimenti, confermando l’impegno a proseguire nell’attuazione dell’importante piano di ammodernamento e potenziamento della rete». È stato inoltre deciso che i dividendi verranno corrisposti in due tranche di cui una in acconto sui dividendi dell’esercizio 2023 pari a 0,698 euro per azione per un totale di circa 434,2 milioni di euro. Il restante a saldo sarà proposto dal consiglio di amministrazione all’assemblea unitamente all’approvazione del bilancio. L’acconto sui dividendi 2023 sarà messo in pagamento con valuta 14 dicembre 2023 mentre il saldo è previsto ad aprile 2024 a valle dell’approvazione del Bilancio di esercizio 2023 da parte dell’Assemblea. Intanto va segnalato che la tecnologia e il digitale sono sempre al centro del cambiamento delle nuove infrastrutture realizzate da Aspi. Sul tratto Milano-Bergamo in A4, al punto di controllo dedicato ai Trasporti Eccezionali e ai Mezzi Pesanti della barriera di Milano Est, la società guidata dal ceo Roberto Tomasi (foto) si servirà di un nuovo strumento di verifica: un laser con scansione 3D e un sistema di pesatura statico che identificheranno la massa e il volume dei mezzi. Una sperimentazione progettata da Aspi e implementata da Movyon, centro di eccellenza per la ricerca e l’innovazione del gruppo e leader nei servizi di Intelligent Transport Systems. Nella Barriera di Milano Est direzione Torino, transitano ogni anno circa 6.000 trasporti eccezionali e oltre 2 milioni di mezzi pesanti. Il sistema restituisce subito i dati e permette alla Polizia Stradale di intercettare eventuali mezzi non in regola.

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