Case green ecco tutti i nuovi bonus edilizi. Parlamento e Consiglio europeo hanno trovato un accordo giovedì 7 dicembre a Bruxelles che ha dato il via a un periodo dedicato alla revisione delle agevolazioni per le ristrutturazioni. Le misure in questione diventeranno operative dal 2025. Ecco tutte le novità.
I sistemi ibridi
I sistemi ibridi sono protagonisti di questa novità. Questi coniugano le caldaie con le pompe di calore e favoriscono l’utilizzo dell’elettricità e del gas verde a discapito di quello a metano. Nel 2040 è stato posto un obiettivo a lungo termine che riguarda la messa al bando dei combustibili fossili nei sistemi di riscaldamento e raffrescamento. In merito alle agevolazioni fiscali il testo della direttiva afferma che dal 2025 non saranno più previste agevolazioni nei confronti delle caldaie autonome alimentate da combustibili fossili. Attualmente l’ecobonus è al 50% per quanto riguarda le caldaie a condensazione che hanno efficienza almeno pari alla classe A.
L’ecobonus e l’obiettivo
Per ora possiamo affermare che fino al 31 dicembre 2024 rimarrà in vigore l’ecobonus al 50% per quanto concerne le caldaie a condensazione che hanno efficienza minima corrispondente alla classe A, e al 65% per quanto riguarda gli impianti con sistemi di termoregolazione evoluti. Inoltre un obiettivo di medio termine riguarda la cancellazione dei combustibili fossili dai sistemi di riscaldamento e raffrescamento entro il 2024.
Gli incentivi fiscali
Ovviamente l’analisi dettagliata sarà effettuabile attraverso il testo finale e le linee guida della Commissione europea che renderanno il tutto più chiaro. A questo proposito sarà importante capire il ruolo degli Stati membri e l’autonomia decisionale che verrà concessa a questi in merito alle politiche d’incentivazione. Grande attesa anche per il testo finale sulla Energy performance of buildings directive e, nello specifico sugli sconti fiscali dedicati all’acquisto di caldaie a gas metano. Questa prima ipotesi potrebbe lasciare spazio a maggiori incentivi dedicato all’acquisto di apparecchi certificati che funzionano con i gas verdi come, per esempio, idrogeno o biometano.
Ecodesign
Per quanto riguarda la nuova direttiva Ue sulle case green questa avrà delle conseguenze sul regolamento Ecodesign che stabilisce la normativa in merito ai futuri prodotti di riscaldamento che vengono ammessi all’interno nel mercato comunitario. A questo proposito il presidente di Assotermica spera in un “riallineamento” tra la documentazione con l’eliminazione dal regolamento del divieto per gli apparecchi di riscaldamento con efficienza inferiore al 115% a partire dal 2029.