Quando compirà quarant’anni, il prossimo 14 agosto, Giorgio Chiellini avrà appeso le scarpette al chiodo da otto mesi. Ieri, appunto. L’annuncio dell’addio al calcio: mancava soltanto l’ufficialità, arrivata ieri a metà pomeriggio e corredata da un video durante il quale il capitano dell’Italia campione d’Europa ha ripercorso tutta la propria carriera. Dagli inizi di Livorno alla Fiorentina e da lì alla Juventus. Diventata poi casa sua, al punto che prossimamente potrebbe tornare a farne parte indossando le vesti del dirigente e magari anche del vice-presidente: «Sei stato il viaggio più bello e intenso della mia vita le parole rivolte a Sua Maestà Il Calcio -. Sei stato il mio tutto. Con te ho percorso un cammino unico e indimenticabile. Ma ora è il momento di aprire nuovi capitoli e scrivere altre pagine importanti ed entusiasmanti».
Ci si cambia d’abito, insomma. Volendo anche mettendo a frutto la laurea in Economia e l’esperienza a Los Angeles, dove Chiellini ha chiuso la carriera prima vincendo un campionato e poi storia di pochi giorni fa perdendo in finale l’ultima partita di un percorso sfavillante: 23 stagioni da professionista, 17 delle quali con la Juventus con cui ha collezionato 561 presenze (dietro solo a Del Piero e Buffon) e 36 reti tra il 2005 e il 2022. Nel suo palmarès ci sono 9 scudetti (consecutivi), 5 Coppe Italia, un campionato MLS 2022. Con l’Italia, 117 presenze (quinto all time) di cui 22 da capitano. Tra queste, indimenticabile, la finale di Euro 2020 vinta a Wembley. Inevitabile anche la lunga celebrazione che ne ha fatto la Juventus sul proprio sito: «Giorgio da Livorno col turbante. Con lui al nostro fianco, nessuno ci ha mai fatto paura». E l’ex capitano al rientro a Torino ha detto: «Offerte? Nessuna. Andrò da Allegri settimana prossima e sarò allo stadio con la Roma. Alla Juve? Non so».