Dublino travolta dalla violenza degli estremisti di destra. C’è il timore che nei prossimi giorni si ripetano nella capitale irlandese, i tumulti che la notte di giovedì hanno trasformato una delle città più tranquille d’Europa, in una zona di guerra. Le autorità irlandesi sono ancora sotto choc per gli eventi che hanno colto tutti di sorpresa, polizia compresa.
Tutto ha avuto inizio verso l’ora di pranzo, quando uno squilibrato si è avvicinato ad una scuola elementare del centro e ha accoltellato tre bambini e un assistente scolastico che tentava di proteggerli. Tutti sono stati trasportati all’ospedale mentre sui social si diffondevano le notizie più varie tra cui quella sulle origini straniere dell’attentatore. L’uomo si è invece rivelato essere un cittadino irlandese sulla cinquantina con problemi mentali. Le insinuazioni sono però bastate perché un folto gruppo di estremisti di destra si radunasse sul luogo dell’incidente, in Parnell Square, innescando una furiosa battaglia con le forze dell’ordine che ha causato la devastazione di 13 negozi, l’incendio di un tram e due autobus, il danneggiamento di 11 veicoli della polizia e il ferimento di numerosi agenti. Nel corso della rivolta sono state arrestate immediatamente 34 persone, ma ieri il capo della polizia ha preannunciato altri fermi, definendo l’avvenimento molto preoccupante. «Quello a cui abbiamo assistito è stato un episodio di violenza inaudita – ha dichiarato il commissario della polizia irlandese Drew Harris – scene che non si erano viste da decenni». Il commissario ha denunciato la forte radicalizzazione online da parte dei gruppi di estrema destra supportati dai social che scatenano il caos. La portata degli incidenti e dell’odio nei confronti della polizia richiederà una revisione totale delle misure di sicurezza. «Dobbiamo prevedere che vedremo ulteriori proteste come questa» ha concluso Harris.
In realtà Dublino non è più la cittadina idilliaca di un tempo e soprattutto negli ultimi anni il clima si è fatto molto più teso. La crisi abitativa e l’aumento della criminalità hanno fomentato l’intolleranza di una certa parte della popolazione contro i richiedenti asilo che in questo periodo si sono fatti sempre più numerosi. Nei mesi scorsi ci sono stati diversi attacchi ai centri per i rifugiati e marce di protesta di fronte al Parlamento, episodi che ben riflettono il preoccupante aumento delle forze estremiste nazionaliste. Una realtà che, secondo la leader del Sinn Fein, Mary Lou McDonald, è stata finora sottovalutata dalla polizia. «Quello che è successo non avrebbe dovuto accadere, né dovrà mai più ripetersi. Il Primo Ministro ha tutto il mio sostegno, ma non ho fiducia né in questo capo della polizia né nell’attuale ministro della Giustizia». Nel frattempo ieri il Primo Ministro Irlandese Varadkar ha confermato l’arrivo in serata di due cannoni ad acqua inviati dalla polizia di Belfast.