“Era bravo a dire caz…”. Ecco come Ilary ha scoperto il tradimento di Totti

"Era bravo a dire caz...". Ecco come Ilary ha scoperto il tradimento di Totti

La situazione era chiara ma non lo avrebbe mai ammesso. Ho sofferto tanto ma volevo delle prove“. È una delle frasi con cui si apre il docufilm di Ilary Blasi, “Unica”, uscito su Netflix nelle scorse ore. Una buona parte del documento televisivo racconta del tradimento di Francesco Totti, ma non nella parte più pruriginosa. Ilary Blasi ha parlato del dietro le quinte della vicenda, dei confronti e delle liti tra lei e Francesco Totti. Delle parole mai dette, dei silenzi, delle domande e delle accuse, ma soprattutto di quando e come lei ha scoperto che Francesco aveva un’altra relazione.

Il viaggio a Montecarlo

Maggio 2021, Francesco Totti parte per alcuni impegni di lavoro che lo portano prima a Montecarlo e poi a Tirana. “Alessia riceve una chiamata da un paparazzo che vuole me per dirmi delle cose“, rivela Ilary Blasi: “Vado a Roma e lo incontro vicino alla stazione. Mi mostra una foto di una jacuzzi dell’hotel che io conosco. Ci sono Francesco, un suo amico e una donna di spalle”. Nella foto Noemi è di spalle e la conduttrice è confusa: “Di fatto non mi stava dando una prova. Torno a casa e chiedo spiegazioni a Francesco e mi dice: ‘Boh, sarà una straniera’. Poi scherza: ‘Manco ‘glie credono più a ‘sta storia’. Lui è freddo, sicuro, convincente“.

La verità da Isabel

Ilary Blasi scopre che Noemi e Totti hanno una relazione grazie alla figlia minore Isabel, che a giugno Francesco porta fuori a pranzo in diverse occasioni. “Torna dal pranzo con tanti giochi e mi dice che glieli hanno regalati. Succede due, tre volte e poi le chiedo chi glieli ha fatti e lei mi dice che c’erano degli amichetti e mi dice i nomi“, riferisce la conduttrice, che confessa: “Io mi ricordo degli articoli su Noemi e inizio a unire i puntini, quindi faccio delle chiamate per scoprire come si chiamavano i figli e mi confermano tutto”. Nel docufilm, in questo passaggio, la Blasi scoppia a piangere: “Avevo la risposta, non potevo credere che l’uomo che è stato accanto a me per vent’anni, metà vita, che diceva di amarmi, che senza di me non poteva vivere, avesse fatto una cosa del genere. Mi sono sentita stupida, delusa; ho provato schifo. Ma i miei sensi di colpa per il caffè non c’erano più, erano spariti”.

Il pedinamento

Presa coscienza che le voci su Noemi e suo marito sono vere, Ilary Blasi cerca prove concrete: “Volevo vedere con i miei occhi e volevo delle prove perché lui non lo avrebbe mai ammesso“. Così decide di seguirlo: “La sera mi dice che ha una cena e io chiama Giorgia (la moglie del cugino di Totti, a cui è legatissima) e andiamo con la sua auto“. Le due vanno sotto casa di Noemi e trovano la macchina di Francesco parcheggiata fuori. Ilary non resiste: “Mi affaccio al muretto, sento voci e sembra una festa in giardino, ma avevo paura a farmi vedere e mando Giorgia“. Qualcuno nota l’amica e sono costrette a fuggire ma durante la retromarcia Ilary prende un albero, danneggiando l’auto dell’amica: “È stato tutto surreale e rocambolesco ma almeno avevo la foto dell’auto di Francesco lì. Ma sono stata zitta perché avevo ingaggiato un investigatore“.

L’investigatore privato

Si tratta di Domenico Mele, investigatore di Milano, ingaggiato dall’agente di Ilary Blasi per motivi di riservatezza. È il 5 luglio e Totti esce a cena con Isabel. “Sapevo che la meta era un’altra e mando l’investigatore”, confessa Ilary e Mele trova delle prove: “Era piena notte e vediamo che Totti viene riaccompagnato alla sua auto parcheggiata lontano“. A Ilary questa prova non basta, ma non ne avrà altre perché l’investigatore viene “sgamato“, perché Totti si faceva “coprire“. “C’era una sentinella attenta alle persone che lo pedinavano“, riferisce Mele. È chiaro che Francesco sa che Ilary sa: “Il bello è che la sera prima mi cercava, sessualmente, e io ovviamente ho detto no”.

Il confronto

La sera dopo la cena, Ilary lo mette alle strette: “Lui nega ancora, così gli dico: ‘So tutto!’. E lui mi dice: ‘Ti rendi conto che hai fatto, mi hai messo un investigatore!‘”. Così Francesco ammette di avere una frequentazione. “Come se fosse una cosa leggera. Era bravo a dire cazzate. E in quel momento ho capito che non c’era più da accettare un tradimento, ma l’umiliazione come donna e madre. La situazione era chiara“. Poche settimane dopo è arrivato il comunicato disgiunto sull’addio.

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