Danilo Coppola, l’immobiliarista romano finito in carcere ad Abu Dhabi la scorsa settimana per dare esecuzione a un mandato d’arresto internazionale spiccato nei suoi confronti da parte della procura della repubblica di Milano a causa di una condanna per bancarotta in via definitiva, “è stato rilasciato ed è tornato libero”.
A darne notizia è il legale che tutela i suoi interessi, ovvero Gaetano De Perna. Stando a quanto riferito dall’avvocato, infatti, le autorità degli Emirati Arabi Uniti avrebbero deciso di procedere con la sua scarcerazione per il fatto che la custodia cautelare in attesa del via libera all’iter di estradizione verso l’Italia “non è necessaria”. “Tutti sapevano che era là”, spiega Gaetano De Perna, “andavano a trovarlo i figli e gli amici, non è scappato e non scapperà”. Resta pertanto da aspettare solo l’avvio delle procedure di estradizione da parte del ministero della Giustizia e capire “quando eventualmente sarà fissata udienza per decidere se estradarlo o meno”. L’immobiliarista romano è stato rilasciato dalle autorità locali lo scorso sabato 9 dicembre.
Il 56enne Danilo Coppola fu uno dei protagonisti del gruppetto ribattezzato “i furbetti del quartierino”, definizione derivata direttamente da un’intercettazione telefonica. Fu tratto in arresto dagli agenti del Servizio per la cooperazione internazionale di polizia e dell’Interpol ad Abu Dhabi, capitale degli Emirati Arabi Uniti, dove pare si trovasse “in gita turistica”. L’immobiliarista, fermato all’interno di un centro commerciale, viveva comunque da tempo a Dubai.
Fu bloccato per dare esecuzione al mandato d’arresto internazionale emesso dal pubblico ministero di Milano Adriana Blasco, dell’Ufficio esecuzione guidato dall’aggiunto Eugenio Fusco. Coppola fu condannato nel febbraio 2020 a 7 anni per la bancarotta fraudolenta del Gruppo Immobiliare 2004, di Mib Prima Spa e di Porta Vittoria Spa, sentenza che divenne definitiva con la Cassazione nel luglio del 2022: ecco spiegato il perché del provvedimento.
La pena definitiva sancita dagli Ermellini era di 7 anni, successivamente ridotta a 6 anni, 2 mesi e 12 giorni considerando il periodo già trascorso tra il carcere e gli arresti domiciliari della fase cautelare. A questi si sono poi agguinti, stando al mandato d’arresto eseguito, anche ulteriori tre mesi per via di una una condanna per diffamazione a Bergamo.
Oltre ciò, l’immobiliarista romano si trova coinvolto in altri due processi sempre a Milano, uno a causa di una nuova ipotesi di bancarotta e l’altro per tentata estorsione collegata al caso Prelios.“Continuano a perseguitarlo con processi fondati sul nulla, solo su ipotesi”, ha commentato il legale del 56enne Gaetano De Perna. Da tempo Coppola continuava a caricare video sui social media per proclamare la propria innocenza, parlando di errori giudiziari nei suoi confronti e attaccando i pm romani e quelli milanesi che lo avevano preso di mira.