Oltre ai risultati ottenuti sul campo che l’hanno portata alla terza vittoria consecutiva in Eredivisie, il massimo campionato olandese, la gloriosa società Ajax di Amsterdam ha fatto parlare di sé soprattutto per tematiche extra-calcistiche. Nella gara interna contro lo Sparta Rotterdam gli spettatori presenti alla “Johan Cruijff ArenA” non hanno potuto fare a meno di notare che al posto dei classici cognomi sopra il numero di maglia di ogni calciatore erano presenti soltanto tre puntini.
“Ogni mese, i giocatori delle squadre maschili e femminili dell’Ajax ricevono oltre 1.500 messaggi di odio sui social media”, si legge sul comunicato della società. “Ma purtroppo non si tratta solo dei nostri giocatori. Questi tipi di messaggi fanno parte di una tendenza in crescita che ha un impatto su milioni di persone online”, sottolinea la dirigenza. Ecco perché, provando a zittire l’odio sociale, l’Ajax ha chiesto ai propri calciatori, che hanno accettato tutti favorevolmente, di scendere in campo con i tre punti bianchi per le gare di questo fine settimana. “I punti rappresentano il segno universale del silenzio, nonché l’icona del menu selezionato per segnalare messaggi di incitamento all’odio e account associati”, spiega la società.
Una ricerca ha mostrato che l’82% degli olandesi si offende nel vedere messaggi o commenti di odio online, ma soltanto il 25% di loro, concretamente, intraprende azioni (anche legali) per provare a fermare quest’onta contribuendo a far vivere un ambiente malato dove l’odio è ormai dominante. “Con #SilenceSocialHate, Ajax mira a stimolare una conversazione sull’impatto dell’odio sociale e su come possiamo metterlo a tacere insieme”.
Come detto, tutti i calciatori hanno sposato di buon grado la causa mostrandosi sui social con la maglia dei Lancieri e i tre punti bianchi. L’attaccante olandese Brian Brobbey ha dichiarato che l’odio sociale continuerà fino a quando non verrà opportunamente segnalato: l’invito è a non ignorarlo. Il significato di questa espressione “consiste in minacce, discriminazioni, intimidazioni e altre forme di aggressione sui social media. Cose che tu come utente consideri offensive o trasgressive”, sottolinea la società. Da qui, l’importanza delle segnalazioni consentirà un modus operandi diverto rendendo più sicure tutte le piattaforme e rendendo la Rete un luogo più sicuro.
La società spiega come segnalare in maniera anonima e sicura tramite i tre puntini (da qui l’idea per la maglia) orizzontali che si trovano su Facebook e sulle altre piattaforme più utilizzate. A quel punto, messaggio offensivo e account saranno revisionati ed eventualmente bloccati.