Zerocalcare riconquista la vetta selvaggia

Zerocalcare riconquista la vetta selvaggia

La classifica questa settimana torna a essere un po’ più a basso voltaggio. Sempre mantenendo quell’andamento che premia sul colpo le nuove uscite e poi vede un calo relativamente rapido. Zerocalcare che ha uno zoccolo duro di lettori e che è meno soggetto di altri a questo fenomeno torna in vetta con 10mila e settecentosettantacinque copie. Quando muori resta a me (Bao publishing) continua a macinare con ritmo costante ed è il solo libro che resta sopra la quota psicologica delle diecimila. Non riesce a fare altrettanto Selvaggia Lucarelli che del resto ha perseguito con la prontezza e il senso della cronaca strapazzata, cotta e mangiata che le è proprio l’instant book (nomen volumen). Il vaso di Pandoro. Ascesa e caduta dei Ferragnez (PaperFirst) nonostante la curiosità canaglia che porta tutti noi a voler rovistare nelle faccende dell’ex coppia reale italiana (scagli la prima pietra chi non da mai una sbirciatina) questa settimana porta a staccare in libreria 8mila e quattrocentosessantanove fettine de Il vaso di Pandoro. Erano 17mila e settecentosettantaquattro la settimana scorsa (tantissime e tali da garantire un primo posto immediato) in cui erano arrivati i dati di uscita. Ora vedremo se quello di Lucarelli diventerà un long seller o un ben riuscito fuoco d’artificio.

La novità questa settimana è invece Stephen King con You like it darker. Salto nel buio (Sperling & Kupfer) che esordisce, appena arrivato in libreria, con 6mila e novecentoquarantatré copie e terzo posto. Non male ma se si pensa alle copie che un tempo vendeva King… Si finisce a fare un ragionamento più complessivo sulle librerie che vivono ormai di fumetto e di youtuber o di Ferragnez e molto poco di letteratura in senso stretto (esiste una letteratura di riflesso, non per forza cattiva).

Forse è anche un effetto del fatto che quello che una volta cercavi in edicola (edicola che non c’è più) ora lo vai a cercare dal libraio. Parlando di libri che poco hanno a che spartire con questi nuovi fenomeni: al quarto posto resiste Pioggia per i bastardi di Pizzofalcone (Einaudi) di Maurizio De Giovanni, ad un soffio di copie da King.

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