Milano – La palla era nella metà campo di Lautaro. Lui poteva spedirla fuori, rompendo la trattativa, lui poteva spingerla in porta, segnando il gol più atteso dall’Inter e dai suoi tifosi. E così ha fatto. Dopo lo stallo di giovedì (l’Inter offriva 8, massimo 9; il procuratore di Lautaro ne chiedeva 12, per salire fino a 16 in 3 anni), ecco la svolta.
L’Inter vuole Lautaro, ovvio. Ma è soprattutto Lautaro a volere l’Inter. Così dice al procuratore Camano che l’offerta di Marotta va bene, meglio 9 milioni a Milano che molti di più altrove (anche se a dire il vero di offerte all’Inter in questi mesi non ne sono arrivate, al giocatore chissà). Mancano solo le firme, ma dovrebbero arrivare già nei prossimi giorni. Lautaro è in partenza per la Coppa America e vuole andarci senza avere in testa pensieri extra. Firmerà fino al 2029, con immediato adeguamento dell’attuale ingaggio di 6 milioni netti. Resta un gran bell’aumento (del 50%), ma è alta anche la parte cui il centravanti argentino teoricamente rinuncia. Una bella risposta a chi, come noi, gli chiedeva di mostrarsi interista non solo a parole. Del resto, era sembrata da subito l’ipotesi più probabile: l’Inter non poteva permettersi di non allungare il contratto a 2 anni dalla scadenza e Oaktree non poteva certo sommare la cessione del capitano alle parole di queste settimane, per cui gli 8 milioni cui era arrivata a offrire l’Inter di Zhang, sono diventati 9 nell’ultimo incontro. Più i bonus, legati a risultati di squadra (che porterebbero nuovi ricavi) con i quali Lautaro può arrivare a guadagnare 10 milioni.
Per il fondo americano un sacrificio probabilmente non previsto, perché il nuovo contratto di Lautaro causerà un aumento lordo del suo stipendio di circa 6 milioni, che inevitabilmente peseranno su un monte ingaggi già alto. La scelta però è quella di evitare tagli orizzontali, per cui costi più alti per Lautaro, Barella (firma a brevissimo) e Inzaghi (idem) e risparmi altrove. Di certo, ora, prima di preoccuparsi del nuovo attaccate, Marotta e Ausilio devono piazzare quello vecchio (Correa, di rientro da Marsiglia) e provare a liberarsi di Arnautovic (che però ad andarsene da Milano pare proprio non pensarci). Nelle prime 6 stagioni italiane, Lautaro ha già scritto pagine importanti per l’Inter, giocato 282 partite e segnato 129 gol.
Oggi è l’ottavo cannoniere della storia nerazzurra (negli scorsi mesi ha superato Vieri e Icardi) ma il nuovo accordo, ovviamente se rispettato, dovrebbe davvero proiettarlo nell’olimpo dell’Inter, potenzialmente davanti anche a Spillo Altobelli (208 gol), secondo assoluto alle spalle dell’inarrivabile Meazza (284).