Paura a Milano, rissa fra ragazzini a Citylife: spunta anche un machete

Paura a Milano, rissa fra ragazzini a Citylife: spunta anche un machete

Ancora disordini a Milano, dove ormai è allarme sicurezza conclamato. Stavolta le forze dell’ordine sono intervenute per sedare una rissa in corso fra ragazzini, che si sono affrontati brandendo pure delle armi. A seguito dell’episodio, alcuni minorenni hanno dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso.

Cosa è successo

L’episodio si è verificato nel pomeriggio di oggi, venerdì 31 maggio, intorno alle 17.45. Diverse segnalazioni parlavano di una colluttazione in corso fra alcuni giovani nel centro commerciale di Citylife, a Milano, in piazza Tre torri. I ragazzini si stavano scontrando brandendo addirittura delle armi, cosa che ha fatto subito alzare il livello di allarme.

Sul posto sono intervenuti tempestivamente i carabinieri del Nucleo Radiomobile, che hanno fermato tutti i partecipanti alla rissa. I militari hanno riscontrato la presenza di armi, nello specifico una pistola, risultata poi essere una scacciacani, e un machete con lama di 20 cm. Inquietante il ritrovamento di quest’ultima arma che avrebbe potuto causare gravi conseguenze. Entrambe le armi sono state sequestrate. I giovani sono stati trattenuti dagli uomini dell’Arma, che si sono messi al lavoro per identificarli. In tutto si parla di sei ragazzi.

Le indagini

Stando alle prime informazioni trapelate i sei ragazzi sono risultati essere minorenni. Tre erano in possesso dei documenti. Gli altri tre giovani, invece, devono essere identificati e sono stati accompagnati in caserma per il fotosegnalamento. Secondo alcune indiscrezioni, tre ragazzi sarebbero di origine nordafricana, mentre gli altri tre sono italiani.

Sta ai carabinieri ricostruire le dinamiche della vicenda, avvelendosi anche dei filmati di videosorveglianza presenti nella zona. Importante anche compredere come i ragazzini siano entrati in possesso delle armi, pistola a salve e machete.

A seguito della rissa, uno dei ragazzini ha riportato una ferita al dito, e per

tale ragione è stato trasportato in codice verde al pronto soccorso dell’ospedale pediatrico Buzzi di Milano, dove ha ricevuto le cure del caso. Le indagini, per risalire alle esatte responsabilità, sono ancora in corso.

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