Partirà il 31 maggio la quarta edizione della REN International Conference, ospitata quest’anno dall’Università Digitale Pegaso. Il tema centrale della due giorni di conferenza, sarà l’integrazione tra intelligenza emotiva e intelligenza artificiale nel campo dell’istruzione: Emotions and Algorithms in Education: Bridging the gap with the contribution of educational neuroscience, che si svolgerà a Roma all’Auditorium Loyola – Centro Congressi Eventi in Piazza della Pilotta, 4.
I quesiti sull’Intelligenza Artificiale
La Conferenza verrà coordinata dal Prof. Francesco Peluso Cassese, Direttore del Dipartimento di Psicologia e Scienze dell’Educazione dell’Università Digitale Pegaso, e si propone come uno spazio di confronto per riflettere sulle sfide del mondo contemporaneo e sul contributo che l’intelligenza emotiva e l’intelligenza artificiale possono portare alla ridefinizione dei processi educativi e didattici.
Il dibattito verterà, in particolare, sugli effetti in contesti multiculturali complessi, caratterizzati da diversità e devianze, sfruttando le conoscenze acquisite fino a oggi e cogliendo le opportunità offerte dall’integrazione e dall’evoluzione delle neuroscienze.
Una massiccia presenza
Saranno oltre 200 i relatori provenienti da 46 prestigiosi Atenei situati in 14 Paesi differenti, che si confronteranno sul tema dell’intelligenza artificiale come strumento per migliorare i processi educativi. Tra gli ospiti anche il Prof. Simon Buckingham Shum, Direttore del Connected Intelligence Center presso l’Università di Sydney, che condividerà le sue riflessioni sull’integrazione della tecnologia nei processi di apprendimento.
“L’avvento dell’Intelligenza Artificiale – ha spiegato Pierpaolo Limone, Rettore dell’Università Digitale Pegaso – ci proietta verso un futuro in cui i luoghi di apprendimento verranno rimodulati alla luce delle nuove opportunità, e le competenze dei docenti dovranno essere potenziate per sfruttare appieno tali possibilità. Sono certo che la REN Conference 2024 possa fungere da catalizzatore per attirare l’attenzione su questi temi cruciali. Con il contributo dei circa 200 colleghi presenti, potremo volgere lo sguardo verso il futuro che attende noi e le prossime generazioni”.
La partecipazione di “MusicaInGioco”
Durante la seconda giornata ci sarà anche l’esibizione dell’Orchestra Sociale Giovanile “MusicaInGioco”.
Un’orchestra composta da bambini e ragazzi prevalentemente in area disagio socio-economico, diversa abilità, o con disturbi dell’apprendimento. L’associazione ha sviluppato un progetto di educazione innovativo, definito “didattica reticolare”, che nel 2018 è stata riconosciuta di interesse nazionale dal MIUR.