Stellantis condivide le ambizioni del governo: questo il messaggio di Carlos Tavares nel corso dell’incontro che si è tenuto quest’oggi a Torino con i sindacati. L’amministratore delegato del gruppo ha ribadito l’obiettivo di raggiungere un milione di veicoli prodotti in Italia entro il 2030. Il manager ha evidenziato che questa ambizione avrà bisogno di un ambiente imprenditoriale favorevole, attualmente condizionato dalle incertezze dell’elettrificazione e dalla forte concorrenza con i nuovi operatori del mercato. Ma non solo.
Nel corso del suo intervento, Tavares ha posto l’accento sull’importanza di offrire dei veicoli accessibili e di alta qualità ai clienti italiani. Da questo punto di vista, impossibile non citare il lavoro sulla competitività di Stellantis insieme ai suoi fornitori e alle Istituzioni italiane:“Stellantis sta già lavorando sui fattori interni all’azienda, ma restano da affrontare quelli esterni, come il costo dell’energia, la rete di ricarica per i Bev e gli strumenti di supporto al mercato, oltre alle attività per incoraggiare la conversione e la riqualificazione”. Stellantis, ha aggiunto, ha l’obiettivo di avviare un processo di rinnovamento generazionale della forza lavoro, con l’assunzione di giovani lavoratori soprattutto allo storico sito di Mirafiori.
La 500 ibrida prodotta a Mirafiori dal primo trimestre 2026 e poi una nuova versione ibrida della Compass a Melfi tra le novità annunciate. E ancora: a Melfi sono previsti cinque modelli in due anni, a cominciare dalla primavera 2025 con la Ds e poi l’ibrida Compass. A Cassino confermate Giulia nel 2026 e Stelvio nel 2025 e un terzo modello nel 2027, mentre a Pomigliano la Panda potrebbe essere estesa fino al 2029. Ambizioni e annunci accolti con moderato entusiasmo dai sindacati. Un’importante novità a Mirafiori, che conferma la missione produttiva e di un’inversione di rotta, l’analisi di Ferdinando Uliano, il segretario generale della Fim Cisl. Rocco Palombella, segretario generale Uilm, e Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm, hanno invocato un tavolo presso la Presidenza del Consiglio per provare ad arrivare a una intesa che garantisca un futuro industriale sostenibile all’Italia.
Un’apertura dopo le tensioni con l’esecutivo, tra velate minacce e attacchi frontali. Tavares aveva già rilasciato importanti dichiarazioni in mattinata nel corso della presentazione della Nuova Lancia Ypsilon alle Ogr. Dopo una battuta sulle critiche ricevute – “nonostante tutto, anche gli insulti andiamo avanti e facciamo cose per onorare la storia di un fantastico brand come Lancia” – l’amministratore delegato di Stellantis si è soffermato sulla competitività del mercato cinese. I produttori di Pechino andranno all’attacco di tutti i segmenti, ha rimarcato, ma Stellantis è pronta a combattere, anche se sarà una lotta molto dura, considerando il grande vantaggio dei rivali. Il messaggio riguarda l’intero vecchio Continente: “L’Europa ha a disposizione due scelte, il protezionismo, dicendo alle persone che non si devono preoccupare, o in alternativa gareggiare.
E gareggiando, alla fine puoi vincere se sei il migliore”. L’Europa per ora ha scelto la via del protezionismo, anche se Tavares ha espresso dei dubbi a riguardo: “Non credo, penso sia solo impoverimento. Penso che se non si competa si diventa più poveri”.