I figli di Pierina Paganelli avevano smentito con forza l’esistenza di un ammiratore segreto, una persona sconosciuta che, secondo la consulenza della nuora, potrebbe aver avuto un ruolo chiave nell’omicidio dell’anziana trucidata senza pietà il 3 ottobre 2023 nel condominio in cui viveva a Rimini.
È braccio di ferro quindi tra Manuela Bianchi e i figli di Pierina: il consulente di Manuela Davide Barzan aveva annunciato nelle scorse settimane a Quarto Grado che avrebbe depositato una memoria difensiva in cui si raccontava che Pierina avesse ricevuto fiori e bigliettini da una persona anonima. Ma i figli Chiara, Giacomo e Giuliano Saponi – quest’ultimo marito di Manuela – avevano spiegato che la persona in questione era tutt’altro che anonima: si sarebbe trattato di un amico, vedovo, che Pierina aveva aiutato in un momento problematico per la salute dell’uomo. L’amico in questione, defunto peraltro nel 2021, avrebbe inviato dei fiori solo a titolo di ringraziamento.
Ma per Manuela c’è dell’altro, come riporta Il Resto del Carlino, l’ammiratore segreto ci sarebbe eccome, tanto da parlarne con la procura. Manuela fa sapere, attraverso Barzan, riferendosi a fiori e bigliettini, che “Pierina stessa disse che non aveva la più pallida idea di chi li aveva mandati. Non stiamo parlando della stessa persona che l’ha ringraziata (l’anziano deceduto nel 2021), ma di un’altra, di cui non ho idea di chi sia”.
La nuora di Pierina ha motivato la sua convinzione spiegando di voler arrivare alla verità e non denigrare la suocera. Manuela è attenzionata dagli inquirenti, insieme al fratello Loris Bianchi e ai vicini Louis Dassilva e Valeria Bartolucci. Nessuno è mai stato indagato per l’omicidio, ma da tempo si vocifera che gli inquirenti stiano raggiungendo una quadra. Di recente Valeria ha sollevato dubbi su alcune circostanze per cui Manuela e la suocera avrebbero avuto dei dissidi.
Naturalmente le nuove dichiarazioni di Manuela non sono piaciute ai fratelli Saponi, che già avevano diffuso attraverso la loro legale Monica Lunedei, la loro ferma opposizione alla possibilità che mamma Pierina avesse un ammiratore segreto. Tanto che Lunedei si è ritrovata a ribadire: “Nessun ammiratore anonimo. Basta con queste illazioni. Basta con i depistaggi. Tutto quello che poteva servire alle indagini è stato riferito già ampiamente agli inquirenti. Pierina non aveva ammiratori segreti.
L’uomo che le mandò fiori e biglietti, di cui parla ancora Manuela, è lo stesso di cui hanno riferito i famigliari di Pierina, ed è morto tre anni fa. Punto. Chi vuole la verità non depista gli inquirenti al lavoro”.