L’estate 2024 è vicina e con sè porterà diverse buone notizie per gli italiani. È infatti prevista l’introduzione di diverse agevolazioni a favore dei cittadini: dal bonus climatizzatori a quello dedicato alle vacanze fino ad arrivare ai lavoratori del settore turistico. Ecco tutte le misure che l’esecutivo è pronto a mettere in campo.
Bonus climatizzatori
L’estate 2023 è stata la più bollente sulla Terra da quando sono iniziate le registrazioni globali nel 1880: i mesi di giugno, luglio e agosto messi insieme sono stati più caldi di 0,23 gradi rispetto a qualsiasi altra estate registrata dalla Nasa e di 1,2 gradi più caldi della media estiva calcolata tra il 1951 e il 1980. Proprio per questo motivo è necessario aiutare i cittadini a far fronte al calore estivo che arriverà a breve. L’esecutivo erogherà il bonus climatizzatori che consentirà di installare nelle proprie abitazioni questi ausili per raffrescare gli ambienti.
È prevista una detrazione delle spese sostenute tra il 50% ed il 70% che avverrà in sede di dichiarazione dei redditi. Il soggetto richiedente dovrà allegare la prova dei pagamenti effettuati per comprare e installare i climatizzatori. Il bonus spetta ai proprietari dell’immobile in cui viene installato il dispositivo, agli usufruttuari, ai locatari e comodatari dell’immobile. La misura viene estesa anche ai familiari conviventi che pagano completamente o parzialmente l’acquisto e l’installazione del climatizzatore.
Iscrizione a campi estivi
Buone notizie anche per chi iscriverà i propri figli ai campi estivi. La misura riguarda i minori con età compresa tra i 3 e i 14 anni. Per accedere al bonus è necessario che i genitori siano dipendenti o pensionati della pubblica amministrazione iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali oppure pensionati iscritti alla Gestione Dipendenti Pubblici (GDP). L’Inps verificherà in automatico la presenza dei requisiti nelle proprie banche dati o presso gli enti convenzionati dopo aver inoltrato la richiesta. Nella sezione “Consulta richieste” della propria area riservata sul sito dell’Istituto sarà possibile sapere se la domanda è stata accolta o no. In quest’ultimo caso, potrebbe essere necessario inserire ulteriori informazioni. Qualora il beneficiario non sia presente nelle banche dati, è necessaria l’iscrizione utilizzando il servizio “Accesso ai servizi di welfare”. Il termine per la definizione del provvedimento è stato fissato in 30 giorni dal Regolamento per la definizione dei termini di conclusione dei procedimenti amministrativi adottato dall’Inps ai sensi dell’art. 2 della legge n. 241/1990. I vincitori del bando riceveranno un contributo per una copertura totale o parziale del costo sostenuto per l’iscrizione dei propri figli ad un centro estivo. La cifra copre lo svolgimento di attività ludico-ricreative e sportive, l’eventuale vitto, gite, attività previste dal programma e coperture assicurative. Il bonus è previsto solo per le iscrizioni ai centri estivi che soddisfino determinati requisiti di natura strutturale e che rispettino le norme igienico-sanitarie. È infatti richiesto che ci siano servizi igienici attrezzati e accessibili, locali al coperto, aree verdi e presidio di pronto soccorso.
Lavoratori del settore turistico
Anche i lavoratori del settore turistico potranno usufruire di una misura dedicata. L’estate per loro è un momento molto intenso, infatti è prevista la possibilità di ottenere una detassazione pari al 15% delle retribuzioni lorde ottenute per lo svolgimento di lavoro notturno e di lavoro straordinario. In questi anni questa tipologia di lavoratori è risultata numericamente scarsa, si è infatti registrata una carenza importante. Le figure che svolgono la propria professione all’interno di strutture ricettive e di ristorazione potranno, a fronte del riconoscimento da parte del datore di lavoro dello svolgimento di prestazioni straordinarie, usufruire della misura.
Il lavoratore dovrà fornire la necessaria dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà tramite la quale verrà attestato l’importo del reddito da lavoro dipendente incassato nell’anno precedente. A questo punto il datore di lavoro corrisponderà al lavoratore le integrazioni che ha maturato e tramite il modello F24 il dipendente potrà ottenere il recupero parziale.