Da lunedì 20 maggio è possibile inoltrare il modello 730 precompilato attraverso il sito dell’Agenzia delle Entrate. Compilando il documento in questione si può beneficiare di alcune agevolazioni che possono essere richieste esclusivamente durante la compilazione della dichiarazione dei redditi. I bonus richiedibili sono diversi, ecco quali sono.
Le tipologie di bonus
Parlando di bonus possiamo dividerli in due categorie. La prima riguarda le agevolazioni che devono essere richieste all’ente erogatore tramite una procedura dedicata. La seconda, invece, prevede aiuti specifici che vengono accreditati al soggetto richiedente solo se la domanda viene effettuata durante la compilazione della dichiarazione dei redditi. Queste comportano una riduzione dell’Irpef del contribuente e sono elargiti come detrazione. Focalizzandoci sul 730 è possibile individuare alcuni bonus dedicati alle famiglie che vogliono recuperare una buona parte dell’Irpef versata. Un esempio? Le detrazioni per familiari a carico, che vengono solitamente applicate dal datore di lavoro in busta paga. Nel caso in cui questo non avvenisse si può recuperare l’imposta già pagata attraverso la dichiarazione dei redditi incassando un rimborso dalle Entrate.
Detrazioni per i familiari a carico
In quanto alle detrazioni per i familiari a carico, queste possono essere richieste per figli e coniuge che hanno più di 21 anni, nonostante siano residenti all’estero. Inoltre, se è presente la convivenza con il contribuente, sono inclusi nella platea anche i genitori, fratelli e sorelle, suoceri, nuore, generi e anche adottanti. Il bonus può essere richiesto per i familiari che nel periodo d’imposta considerato non hanno un reddito complessivo che va oltre 2.840,51 euro. Nell’ipotesi in cui ci siano figli che hanno meno di 24 anni il reddito totale è di 4mila euro. Le detrazioni dipendono da alcuni fattori, un esempio è il rapporto di parentela assieme al reddito percepito. All’incirca si può ottenere al massimo 950 euro per il figlio, 800 per il coniuge e 750 per i familiari.
Spese scolastiche, sportive e musicali
In quanto alla dichiarazione dei redditi è possibile richiedere la detrazione per le spese sostenute per i figli che frequentano la scuola d’infanzia, primaria e secondaria di I e II grado. La detrazione è del 19% su un importo massimo di 800 euro per ogni studente. In questa circostanza per ogni figlio è possibile recuperare 152 euro. I costi deducibili includono tasse di iscrizione e frequenza; spese relative al servizio di mensa scolastica; contributi volontari ed erogazioni liberali; gite scolastiche; pre e post scuola; contributi per l’ampliamento dell’offerta formativa e assistenza al pasto. Ricordiamo che per i viaggi di istruzione è, però, possibile percepire il bonus di 150 euro e che i costi sostenuti per l’acquisto di libri di testo e altro materiale scolastico non sono detraibili. Le spese per l’iscrizione ai corsi sportivi per i figli che hanno tra i 5 e i 18 anni sono sempre detraibili al 19%. Le attività in questione devono essere tenute da associazioni sportive, palestre, piscine e altre strutture e impianti destinati alla pratica sportiva dilettantistica. Il limite di spesa è fissato a 210 euro all’anno per ogni figlio e l’importo massimo della detrazione ottenibile è di circa 40 euro per ciascuno. Nel 730 si possono anche richiedere le detrazioni relative alle spese effettuare per incentivare i propri figli allo studio della musica. È possiibile ottenere il rimborso anche per la spesa sostenuta per l’acquisto di uno strumento musicale. La detrazione sarà sempre del 19% ma questa volta la spesa massima è di mille euro e si potranno recuperare fino a 190 euro.
Bonus asilo nido e spese universitarie
Il bonus asilo nido da una parte prevede il rimborso diretto che viene erogato alle famiglie che hanno un Isee sotto i 25mila euro, si tratta di 3mila euro all’anno, ovvero 272,72 per undici mesi. Inoltre viene applicata la detrazione fiscale del 19% delle spese che riguardano la frequenza del nido e può essere ottenuta fino a 632 euro. In sostanza compilando il 730 è possibile recuperare 120 euro per ogni figlio. I due bonus non possono essere cumulabili, chi usa il rimborso diretto non può chiedere la detrazione fiscale per la parte che va oltre la somma ricevuta. Per quanto riguarda le spese universitarie viene applicata la detrazione del 19% sul totale delle spese sostenute per gli studenti di atenei pubblici e non è previsto un limite di importo. Le università private, invece, prevedono una detrazione variabile. La soglia in questo secondo caso viene definita dal ministero competente, varia in base all’indirizzo e alla zona dell’università e il valore massimo è di 3.900 euro. Gli studenti universati fuori sede possono detrarre al 19% le spese d’affitto per un massimo di 2.633 euro.
Spese mediche e veterinarie
La detrazione è prevista anche per le spese sostenute per le cure mediche le quali sono detraibili al 19%. Questa misura è valida anche per i familiari a carico e includono farmaci, visite mediche ed esami di routine. Il totale della detrazione viene calcolato sulla parte di importo che va oltre la franchigia di 129,11 euro. Nel caso in cui in famiglia ci siano alcuni componenti del nucleo non a carico affetti da patologie esenti, è possibile richiedere la detrazione del 19% e verrà calcolata su un limite massimo di 6.197,48 euro. I proprietari di animali domestici possono detrarre dalle imposte le spese per il veterinario, la percentuale è sempre del 19% ma viene calcolata su un totale di spesa pari a 550 euro e se va oltre la franchigia di 129,11 euro.
In sostanza se la spesa è di 550 euro sarà possibile recuperare all’incirca 80 euro.