Nella seconda parte dell’intervista registrata per la statunitense CBS Evening News e concessa a Norah O’Donnell, volto del programma “60 Minutes”, papa Francesco è tornato a parlare di unioni omosessuali a cinque mesi dalle polemiche per l’uscita di Dichiarazione “Fiducia supplicans”. Il Papa ha spiegato il provvedimento ed ha detto che le benedizioni sono possibili per le persone ma non per le unioni.
L’intervista
Alla giornalista di CBS, Bergoglio ha voluto dire la sua sulla pubblicazione di “Fiducia Supplicans”, la dichiarazione fortemente voluta dal suo prefetto del dicastero per la dottrina della fede, il cardinale Víctor Manuel Fernández e che ha suscitato reazioni contrastanti nelle diocesi di tutto il mondo con una diffusa contrarietà nel continente africano. Bergoglio ha detto: “quello che ho permesso non era di benedire l’unione. Questo non può essere fatto perché quello non è il sacramento. Non posso. Il Signore ha fatto così. Ma benedire ogni persona, sì. La benedizione è per tutti. Per tutti”. Tuttavia, la benedizione di una singola persona omosessuale era permessa anche prima di “Fiducia Supplicans”. La benedizione di un’unione arcobaleno sarebbe stata una novità, ma Francesco ha spiegato che il documento del dicastero non va letto in questo senso. “Benedire un’unione di tipo omosessuale, però, va contro il diritto dato, contro la legge della Chiesa”, ha sostenuto il Papa.
L’attacco ai conservatori
Sempre soffermandosi su “Fiducia Supplicans” Bergoglio ha detto che “qualcuno ne è rimasto scandalizzato. Ma perché? Tutti! Tutti!”. In realtà, le polemiche sulla Dichiarazione non erano relative alla possibilità di benedire singole persone d’orientamento omosessuale perché, come detto, la Chiesa non lo vietava già da prima. La contestazione riguardava l’introduzione di benedizioni pastorali che potevano essere ricevute anche da coppie gay o irregolari a determinate condizioni. L’intervista alla CBS sembra quindi chiudere la porta ad un’applicazione estensiva di “Fiducia Supplicans” e a inquadrare il documento in un’esplicitazione di quanto già previsto in passato. Oltre alla stoccata sugli scandalizzati, Bergoglio non ha risparmiato giudizi duri sui conservatori, dicendo che “conservatore è chi si aggrappa a qualcosa e non vuole vedere oltre. È un atteggiamento suicida”.
Contro i porti chiusi
Nell’intervista è stato affrontato un altro tema molto a cuore al Papa: i migranti. Bergoglio vuole confini aperti. A O’Donnell ha detto che chiudere i confini “è una follia. Follia pura” aggiungendo che “chiudere il confine e lasciarli lì è una follia. Il migrante deve essere accolto. Successivamente vedrai come ti comporterai con lui. Forse bisognerà rimandarlo indietro, non lo so, ma ogni caso va considerato umanamente”. Per il Papa “la migrazione è qualcosa che fa crescere il Paese” e poi ha scherzato sugli stereotipi sui migranti: “dicono che voi irlandesi siete emigrati eavete portato il whisky, e che gli italiani sono emigrati e hanno portato la mafia”.
Bergoglio ha precisato che il suo era uno scherzo ma ha anche aggiunto che spesso i migranti ne soffrono.