Doveva essere una tranquilla gita scolastica, ma per una 19enne diplomanda di un liceo scientifico di Roma si è trasformata in un incubo. La giovane infatti è sopravvissuta a uno stupro di gruppo il 18 maggio 2024: tre persone estranee alla sua comitiva di viaggio, formata invece dai compagni di scuola, l’avrebbero attirata in una cabina e violentata. Un percorso di ritorno, quello della studentessa, tutt’altro che sereno insomma, molto lontano da ciò che l’idea di una crociera comunemente suggerisce.
I fatti si sarebbero svolti su una nave da crociera, la Msc Seaside, come riporta Genova Today. Mentre la studentessa stava rientrando da un viaggio di istruzione in Francia con i compagni di scuola, i tre presunti stupratori, tutti francesi e uno dei quali minorenne, si erano imbarcati a Marsiglia. Durante il tragitto tra la città occitana e Genova, avrebbero quindi convinto la studentessa a entrare nella cabina di uno dei tre, facendo poi il proprio ingresso uno per volta: in questo contesto si sarebbe consumata la violenza. Questi almeno sono i primi dati trapelati in base alla possibile ricostruzione della vicenda, ma si è ancora all’inizio delle indagini. Secondo LiguriaNotizie, i tre cittadini francesi avrebbero origini nordafricane.
In stato di choc, la 19enne si è rivolta al comandante della nave, che, dopo aver raccolto il primo racconto della ragazza, non ha esitato a contattare tempestivamente e prontamente la polizia di frontiera del porto di Genova. L’imbarcazione è rimasta quindi ferma nel capoluogo ligure per 24 ore: in questo tempo gli inquirenti hanno effettuato gli accertamenti di rito, compresa l’analisi dei referti medici – la studentessa è stata visitata nell’ospedale Galliera, dove è stato confermato un avvenuto stupro – e l’acquisizione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza. I filmati mostrerebbero la giovane entrare in una cabina con uno dei giovani francesi e gli altri di seguito. Durante le indagini tutti i circa quattromila passeggeri non hanno potuto scendere dalla nave.
A seguito di questi primi rilievi, la pm Silvia Saracino ha disposto l’arresto: i tre giovanissimi francesi ora dovranno rispondere di violenza sessuale di gruppo. Probabilmente nelle settimane a venire saranno effettuate altre ricerche, tra cui la presenza dei Dna degli arrestati su eventuali tracce biologiche sul corpo o sugli abiti della studentessa, oltre all’ascolto di possibili testimonianze da parte dei compagni di scuola della sopravvissuta e degli altri ospiti della nave da crociera.
Tutto dipende da ciò che gli inquirenti hanno acquisito e cosa serve ancora loro: si dovrà quindi attendere per maggiori dettagli sulla vicenda.