L’offensiva russa nella regione di Kharkiv potrebbe esser più preoccupante di quanto non riferito in un primo momento. L’Ucraina sta infatti iniziando ad ammettere l’avanzamento delle forze di Mosca in seguito ad almeno due attacchi nemici effettuati sul territorio ucraino (e non soltanto uno). Nel frattempo il Cremlino ha denunciato un raid effettuato da droni rivali all’indirizzo della raffineria di petrolio Lukoil di Volgograd e un blitz avvenuto in un ristorante di Donetsk. Siamo, dunque, nel bel mezzo di una nuova possibile escalation militare.
L’offensiva russa e l’ammissione dell’Ucraina
Per quanto riguarda l’offensiva russa in quel di Kharkiv, pare che durante il primo attacco, iniziato alle cinque di ieri mattina, le forze del Cremlino siano riuscite a penetrare per almeno un chilometro in direzione di Vovchansk, con l’intenzione di creare una zona cuscinetto di dieci chilometri dopo il confine, per proteggere dalla guerra il territorio russo. Nella zona sono stati dispiegati riservisti ucraini.
“Per ora questi attacchi sono stati respinti“, spiegava il ministero della Difesa di Kiev. L’assalto della Russia è tuttavia andato avanti, al punto che i residenti di alcune aree coinvolte hanno parlato di alcuni dei bombardamenti più pesanti a cui avessero mai assistito dal febbraio 2022.
Il ministero della Difesa russo ha fatto sapere che i suoi uomini avevano preso possesso dei villaggi di Borysivka, Ogurtsovo, Pletenivka, Pyl’na e Strilecha nella regione di Kharkiv, nonché del villaggio di Keramik nella zona di Ocheretyne nella regione di Donetsk.
La mossa di Mosca
Una fonte ucraina bene informata sugli sviluppi al fronte ha riferito alla Cnn che quattro battaglioni russi, per un totale di circa 2mila uomini, sono penetrati cinque chilometri nella direzione di Krasne, 75 chilometri a ovest, lungo il confine, di Vovchansk, e di altri due villaggi vicini.
DeepStateMap, il gruppo ucraino che segue passo passo la situazione al fronte, indica come zona grigia, vale a dire contestata, non sotto pieno controllo ucraino, quattro villaggi vicini, fra cui Krasne. Sono stati uccisi due civili ucraini e diversi altri feriti nell’offensiva, hanno reso noto fonti locali.
Non è ancora chiaro fino a che punto avanzeranno i russi, né se si tratti di un attacco esplorativo o dell’inizio di qualcosa di più grande. I cannoni dell’artiglieria ucraina hanno risposto al fuoco anche se la pressione di Mosca inizierebbe a farsi consistente. Secondo la Bbc sono state evacuate 1.775 persone.
I blitz di Kiev
Nella notte i droni della direzione principale dell’intelligence del ministero della Difesa ucraino hanno attaccato la raffineria di petrolio Lukoil di Volgograd in Russia. L’attacco è avvenuto alle 3:45 ora locale control la raffineria di proprietà della Lukoil-Volgogradneftepererabotka. Le unità primarie di raffinazione del petrolio AVT-1 e AVT-6 sono state danneggiate. Danneggiato anche il cavo di controllo dei raffreddatori ad aria ed il camino del forno P-1.
Tre persone, invece, sarebbero state uccise e altre otto ferite a seguito di un attacco delle forze armate ucraine in un ristorante a Donetsk.
Il capo dell’auto-proclamata Repubblica del Donetsk, Denis Pushilin, ha scritto sul suo canale Telegram, che un missile Himars avrebbe colpito il ristorante mentre si celebrava l’anniversario della repubblica e che un secondo avrebbe danneggiato il tetto di un edificio in costruzione nelle vicinanze.