Il Napoli impatta 1-1 contro l’Udinese, con Success che risponde all’iniziale vantaggio di Osimhen – che 367 giorni fa realizzò in questo stadio il gol scudetto – nel posticipo valido per la 35° giornata di Serie A. Gli uomini di Calzona, con questo punto, salgono all’ottavo posto con 51 punti ; per Cannavaro, ex di turno, i punti diventano 30, con conseguente terzultimo posto che varrebbe la retrocessione in Serie B. Nel prossimo turno i campani riceveranno il Bologna, mentre per i friulani saranno tre finali contro Lecce, Empoli e Frosinone.
Le scelte dei due allenatori
Fabio Cannavaro preferisce, a sorpresa, Brenner a Pereyra dietro all’unica punta Lucca. Francesco Calzona, invece, orfano di Kvaratskhelia e Raspadori, sceglie Lindstrom nel tridente offensivo accanto a Politano e Osimhen.
Primo tempo
Dopo un avvio fatto di tanto possesso da parte del Napoli e qualche attacco da parte dei padroni di casa piuttosto sterile, è al 15’ che, quasi per caso, arriva la prima occasione del match, con Lindstrom che da calcio piazzato vede Okoye fuori dai pali e tenta il colpo grosso mirando all’incrocio dei pali, il portiere nigeriano ci mette una pezza e smanaccia in angolo.
Al 16’ del primo tempo toccante il minuto di silenzio fra scroscianti applausi per il ricordo della tragedia che colpì il popolo friulano il 6 maggio 1976, quando un terremoto di scala 6,5 alle 21 in punto ha causato 990 vittime. Gioco fermo per tutta la durata del minuto mentre lo speaker dello stadio ripeteva la frase: “Il Friuli ringrazia e non dimentica”.
Arriva al 34’ la prima emozione di questa prima frazione quando prima Lucca colpisce a botta sicura e viene murato dalla difesa ospite, sulla palla vagante l’ex Ajax fa la sponda per Samardzic che calcia a giro sul secondo palo non trovando però lo specchio. Ancora i padroni di casa vicini al vantaggio al 44’ con Bijol che servito da Samardzic si gira in un fazzoletto e mira al palo opposto, palla fuori di un nulla con Meret immobile.
Secondo tempo
Al primo tiro in porta passa il Napoli quando siamo al 51’: Politano col destro pennella col contagiri per Osimhen che stacca più in alto di tutti e buca Okoye. Gli ospiti gelano il sangue a Fabio Cannavaro che, finisse oggi il campionato, retrocederebbe in Serie B.
La reazione dei padroni di casa non si fa attendere, prima Success in slalom salta mezza difesa partenopea ma al momento della conclusione viene murato, subito dopo Davies si accentra partendo dalla destra e incrocia sul primo palo, Meret salva tutto con un ottimo riflesso.
L’Udinese sta cercando di pareggiare la gara e, per farlo, sta attaccando con tutti gli uomini a disposizione, mentre il Napoli sta sfruttando la velocità degli esterni per ripartire e chiudere la gara: al 71′ Samardzic direttamente da calcio d’angolo tenta l’effetto sorpresa sul primo palo, Meret smanaccia via e mantiene il vantaggio.
Il Var toglie la doppietta a Osimhen che, dopo un recupero con annesso assolo personale di Lobotka, viene servito sul filo del fuorigioco e col piattone batte Okoye. I partenopei esultano ma Aureliano è costretto ad annullare il raddoppio per un fuorigioco millimetrico del nigeriano.
Al 92′ l’Udinese riprende la gara e alimenta le speranze di salvezza con Success: da un cross di Samardzic arriva la sponda di Kristensen che serve il nigeriano che si gira in un fazzoletto e incrocia sul palo opposto battendo Meret e facendo esplodere il pubblico friulano.
Il tabellino
UDINESE (3-4-1-2): Okoye; Ferreira, Bijol, Kristensen; Ehizibue (69’ Ebosele), Walace, Zarraga, Kamara (87′ Zemura); Samardzic; Brenner (53’ Success), Lucca (54’ Davis).
Allenatore: Fabio Cannavaro
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Ostigard, Olivera; Anguissa, Lobotka, Cajuste /73′ Traoré); Politano, Osimhen (88′ Simeone), Lindstrom (81′ Ngonge). Allenatore: Francesco Calzona
Marcatori: 51’ Osimhen (N), 92′ Success (U)
Arbitro: Gianluca Aureliano (Bologna)