Ci sono registi e personalità che sono diventati, di fatto, un simbolo del cinema stesso. George Lucas rientra certamente in questo gruppo di artisti che con la loro visione hanno saputo creare un immaginario collettivo condiviso, dando vita a prodotti immortali, che non si limitano ad avere successo nell’epoca di realizzazione, ma sanno distruggere i confini del tempo. George Lucas, produttore, regista, sceneggiatore, fondatore della casa di produzione Lucas Film, è colui a cui si deve l’intero universo di Star Wars, che continua a vivere ancora oggi e che continua a sfornare nuovi prodotti, come nel caso delle tantissime serie tv che sono approdate su Disney+, come The Mandalorian. Nato in California, nella cittadina di Modesto, il 14 maggio 1944, George Lucas non è un regista che ha realizzato moltissimi film, ma tra quelli che ha diretto e di cui ha curato la storia o la sceneggiatura, ci sono delle vere e proprie pietre miliari della settima arte. In occasione del suo ottantesimo compleanno, ecco cinque film su cui George Lucas ha lavorato che andrebbero visti almeno una volta nella vita.
I film di George Lucas da non perdere
Guerre Stellari – Star Wars
Non si può fare un sunto della carriera di Lucas senza partire dal suo film più importante, quello che ha saputo creare un universo esteso e un immaginario collettivo senza eguali. Nel 1977, infatti, al cinema arriva il primo film di Star Wars che in Italia venne distribuito con il titolo Guerre stellari. Nel film Luke Skywalker (Mark Hamill) viene raggiunto dal cavaliere jedi Han Solo (Harrison Ford) che lo spinge a lasciare il suo villaggio per partire per una missione che ha come scopo quello di salvare l’intera galassia. L’impatto che Star Wars ha avuto nel mondo della settima arte è innegabile, al punto che il film del 1977 viene anche inserito come esempio nei manuali di sceneggiatura. George Lucas ha poi diretto anche gli altri capitoli della saga Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma, Star Wars: Episodio II: L’attacco dei cloni, Star Wars:Episodio III- La vendetta dei Sith. Questa trilogia, però, non ha sempre incontrato il gusto del pubblico.
American Graffiti
Nel 1973 George Lucas dirige il film American Graffiti, una commedia ambientata nel 1962, durante un’estate in grado di cambiare la vita di un gruppo di amici, interpretati da Ron Howard, Richard Dreyfuss, Cindy Williams, Charles Martin Smith e Paul Le Mat. Tutto il film riguarda l’ultima sera di libertà dei protagonisti, che cercano di risolvere dubbi e frustrazioni prima di tornare alla vita adulta e alle responsabilità, tra chi è preoccupato per la propria relazione e chi è alla disperata ricerca di una donna misteriosa che ha sussurrato un “ti amo”. L’American Film Institute ha inserito American Graffiti al sessantaduesimo posto dei migliori film prodotti negli Stati Uniti d’America.
L’uomo che fuggì dal futuro
Un altro film da non perdere tra quelli che compongono la filmografia di George Lucas è L’uomo che fuggì dal futuro, uscito nel 1971 e con un minutaggio al di sotto dei novanta minuti che, di solito, erano considerati canonici nella storia del cinema degli anni Settanta. Ambientato nel venticinquesimo secolo, in un futuro ancora molto lontano, la storia segue un uomo, THX 1138 (Robert Duvall) e una donna LUH 3417 (Maggie McOmie) che decidono di ribellarsi alla società in cui vivono, in cui ogni cosa è controllata e decisa a priori, in cui gli esseri umani non hanno più nemmeno nomi propri, ma solo sigle a identificarli.
Trilogia di Indiana Jones
Come si diceva in apertura di questo articolo, nonostante George Lucas venga percepito soprattutto come regista grazie a Star Wars, la sua carriera è costellata in realtà di pellicole che ha realizzato curandole la sceneggiatura o la storia iniziale. Questo è il caso della prima trilogia dedicata al personaggio di Indiana Jones, interpretato da Harrison Ford e portato sul grande schermo da Steven Spielberg. Fu George Lucas a ideare la storia alla base de I predatori dell’arca perduta, primo capitolo della prima trilogia. Dopo si occupò anche della storia di Indiana Jones e Il tempio maledetto e Indiana Jones e l’ultima crociata.
Willow
L’ultimo film che fa parte della filmografia di George Lucas e che merita senza dubbio una visione è Willow, un film fantasy diretto da Ron Howard e ideato dallo stesso George Lucas che divenne un piccolo cult degli anni Ottanta e non solo. La storia segue le vicende di Elora Danan, una bambina che è stata abbandonata in un cesto e trasportata dal fiume sulle coste di un villaggio di nani dediti all’agricoltura. L’abbandono di Elora Danan è dovuto a una profezia secondo quale la bambina, diventata adulta, sarà in grado di sconfiggere la crudele regina Bavmorda (Jean Marsh), che aveva ordinato la morte della bambina.
Elora viene accolta da Willo Ufgood (Warwick Davis), che decide di salvare la bambina da coloro che vogliono fargli del male, alleandosi con un ex ladro ma abile cavaliere (Val Kilmer).